La Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini guarda finalmente con ottimismo al futuro ed in particolar modo agli Europei che si giocheranno nel 2021 dove gli azzurri – secondo gli esperti di scommesse sportive – partono favoriti. Si tratta di una squadra forte che si basa soprattutto sulle prestazioni di alcuni calciatori in particolare. Tra questi ci sono Marco Verratti, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile. Tre talentuosissimi calciatori legati da un passato comune: il meraviglioso Pescara di Zeman. Da quell’annata che valse la promozione in Serie A per gli abruzzesi, guidati dal tecnico boemo Zdenek Zeman, questi tre calciatori hanno fatto la fortuna dei propri club e della Nazionale Italiana di Calcio.
Il bomber: Ciro Immobile
Ciro Immobile è forse uno degli attaccanti italiani più forti degli ultimi anni. Lo scorso anno l’attaccante della Lazio ha vinto la Scarpa d’Oro ed anche quest’anno la stagione è iniziata a suon di gol. La sua esplosione è dovuta soprattutto all’esperienza al Pescara. Sotto la guida di Zeman, un maestro della fase offensiva, Ciro Immobile dimostra di essere bomber vero. Con la maglia del Pescara debutta e segna subito, alla prima giornata di campionato contro l’Hellas Verona.
Nel mercato di riparazione della stessa stagione metà del cartellino del giovane campano viene ceduto al Genoa per 4 milioni di euro pur restando a Pescara in prestito fino al termine della stagione.
A fine campionato Immobile segna 28 reti e diventa il calciatore ad aver segnato più goal in una stagione con il Pescara. Le 28 reti di Immobile sono fondamentali per il ritorno dei biancazzurri in Serie A dopo 20 anni.
Lorenzo il Magnifico
Lo chiamano Lorenzo il Magnifico ed è il Capitano del Napoli, oltre che la stella della Nazionale guidata da Mancini. Lorenzo Insigne è semplicemente un calciatore fantastico. Prima col Foggia, poi con la maglia del Pescara. Lorenzo Insigne ha goduto degli insegnamenti di Zeman ed in due anni ha sfiorato quota 40 gol grazie al tecnico boemo.
Esterno sinistro nel 4-3-3. Il ruolo di Insigne è ben noto: così ha giocato con Zeman ai tempi del Pescara e poi con Benitez e Sarri al Napoli. Il ‘Comandante’ è l’allenatore che lo ha fatto crescere maggiormente, Gattuso gli ha dato tanta fiducia e a sinistra lo ha lasciato. Ma ora gli azzurri giocano un 4-2-3-1. Insigne è sempre confinato sulla fascia, gioca un po’ più lontano dalla porta, che comunque vede benissimo. In Nazionale invece c’è qualcosa di diverso.
Perché Mancini gli dà maggiore libertà, perché gli interni di centrocampo si allargano e gli esterni difensivi salgono e così Insigne non deve obbligatoriamente rimanere sulla fascia. L’attaccante dunque si pone anche in posizione più centrale, ovviamente senza perdere le sue caratteristiche.
Monsieur Marco Verratti
L’altro grande protagonista del Pescara di Zeman e della Nazionale è Marco Verratti, stella dell’Italia e del Paris Saint Germain. Con il Pescara gioca 4 anni, 3 di questi come trequartista con Galderisi, Cuccureddu ed infine Di Francesco in panchina. L’ultimo, quello della consacrazione e promozione in serie A, con Zdeněk Zeman, che giocando senza numero 10, lo piazza davanti la difesa. In coppia con Insigne farà le fortune della squadra abruzzese, tanto da riportarla in serie A. Alla fine della stagione firma il prolungamento fino al 2016, ma l’estate 2012 lo porterà al centro di una accesa lotta tra le più grandi club europei per accaparrarsi le sue prestazioni. Alla cifra di 12 milioni di euro, lo acquisterà il Paris Saint Germain, dove milita tuttora.
Il salto dalla serie B alla Ligue 1, da Pescara a Parigi, non condiziona minimamente il suo immenso talento che in un lampo finisce per stregare i suoi tifosi. Le sue giocate infiammano il Parco dei Principi e diventa pedina inamovibile del centrocampo dei blues, sia con Ancelotti che con Blanc in panchina. Il ct sembra aver trovato la chiave per far esprimere al meglio il talento italiano, che ha faticato da perno davanti alla difesa e anche da interno di corsa. Le sue caratteristiche gli permettono di giocare molto con la palla tra i piedi, creando problemi alle linee avversarie. La sua capacità di tenere il pallone “incollato” e imbucare gli attaccanti a ridosso dell’area, hanno convinto Mancini a ricucirgli un ruolo tutto suo. Ora Verratti è pronto a conquistare l’Europeo insieme ai due compagni Lorenzo Insigne e Ciro Immobile.
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