DA TRUMP A JONG UN, GLI AUGURI AGLI ABRUZZESI DI RAZZI ”PER IL 2017? CROZZA MI IMITI CANTANDO VOLA VOLA!”

di Loredana Lombardo

30 Dicembre 2016 08:00

Regione -

L'AQUILA – “Faccio tantissimi auguri a tutti gli abruzzesi e a tutti gli italiani e che tutti possano vivere tranquillamente e in pace. E che sia un 2017 alla grande per tutti e che i disoccupati possano avere un posto di lavoro per tenere le loro famiglie tranquille e serene”.

Il senatore più imitato da Maurizio Crozza, Antonio Razzi di Forza Italia, ha trascorso il Natale nella sua Giuliano Teatino (Chieti) giocando a tennis e incontrando gli amici di sempre.

Ospite a casa di parenti la sera della vigilia e in compagnia di alcuni cugini per il pranzo del 25, affida ad AbruzzoWeb un messaggio di fine anno, ricordando Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne di Sulmona morta nell'attentato di Berlino – “molto coraggiosa, orgoglio non solo della nostra regione ma dell'Italia intera” – e ammonendo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha avuto parole di scherno nei confronti dei cosiddetti cervelli in fuga.

“Ho un brutto presentimento ma spero di sbagliarmi – dice – che non accada nulla in Italia e che non accada nulla a Donald Trump. Ci sono questi del Partito democratico che non accettano la sconfitta in maniera giusta e democratica come l'effigie della loro fazione”.





“Speriamo che non si ripeta il triste epilogo che mise fine alla vita di un grande presidente che io amavo molto e piansi quando lo ammazzarono”, dice pensando a John Kennedy.

Tra i tanti progetti che Razzi declama per l'anno a venire, c'è una probabile visita al nuovo presidente degli Stati Uniti, del quale scherzando dice di essere l'alter ego abruzzese.

“Dopo l'investitura andrò a New York sperando di incontrarlo e di proporgli un incontro con Kym Jong Un, leader nordcoreano – promette -. A metà aprile sarò in Corea del Nord, sono invitato per il suo compleanno, spero di poter portare un messaggio di pace da parte di Trump”.

Il senatore abruzzese dice di ambire ad essere il messaggero del dialogo che Trump ha annunciato di voler riallacciare con la Corea del Nord: “Dopotutto sono l'unico occidentale abruzzese ad avere stretto la mano a Kim Jong!”.





Da Razzi anche uno sguardo al panorama politico italiano per il 2017. “Secondo me conoscendo i vari politici e le varie aggregazioni in autunno si potrebbe andare alle elezioni – dice -. Non credo che Mattarella sciolga prima le Camere come è successo a Zapatero in Spagna”.

E parlando di una sua probabile investitura come leader, scherza, utilizzando la dicitura che gli ha affibbiato il comico: “Questo non credo, come direbbe Crozza, non sono un leader ma non sono inferiore a nessuno, posso essere inferiore solo a Silvio Berlusconi ma agli altri no”.

Parlando poi del suo grande imitatore, che lo ha reso celebre in tutta Italia, Razzi rivendica il merito di aver “contributo ad avvicinare molti italiani alla politica e di sapere dove è il Senato e la Camera”.

“Grazie a Crozza molti giovani seguono la politica – aggiunge -. Mi auguro che anche nel 2017 torni sui grandi schermi con la mia imitazione condita dai costumi tradizionali abruzzesi e da una canzone bellissima come Vola Vola“.

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