DDL CONTRO CIBO SINTETICO: D’ERAMO, “L’ITALIA SCEGLIE DI TUTELARE I CITTADINI”

19 Luglio 2023 20:32

Italia - Enogastronomia, Politica

ROMA – Il ddl sul cibo sintetico, promosso da Masaf e dal ministero della Salute, sancisce – in via precauzionale – il divieto di produzione, utilizzo, immissione sul mercato ed importazione di alimenti e mangimi sintetici; prevede sanzioni amministrative e interdittive (come la chiusura degli stabilimenti) in caso di violazione.

Oggi il via libera dell’Aula di Palazzo Madama con 93 voti favorevoli, 28 contrari e 33 astenuti, ora passa all’esame della Camera: “Approvato al Senato il Disegno di legge che ci pone all’avanguardia nel mondo. Siamo il primo Paese a vietare la commercializzazione, importazione e produzione di cibo sintetico. Un altro fondamentale passo nell’unica direzione che il Governo Meloni conosce: quella dell’interesse nazionale.
Avanti cosi’, per l’Italia”, scrive su facebook il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.





Sono oltre 3.000 i comuni italiani che hanno sostenuto la petizione contro il cibo sintetico aderendo all’iniziativa legislativa, supportata da alcune delle maggiori organizzazioni di categoria (in primis Coldiretti) che si sono allineate alla posizione del governo.

CHE COSA SI INTENDE PER CIBO SINTETICO – Per cibo sintetico si intendono alimenti, bevande e mangimi prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati. Il provvedimento normativo (composto di 6 articoli) prevede un generale divieto di produzione, utilizzo e immissione sul mercato di alimenti sintetici per gli operatori del settore alimentare (OSA) e dei mangimi. Obiettivo indicato dal legislatore quello di assicurare un livello massimo di tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, oltre a preservare il patrimonio agroalimentare italiano, come insieme di prodotti che assumono una rilevanza strategica per l’interesse nazionale.

In una nota il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, l’aquilano Luigi D’Eramo (Lega), commenta: “Con il ddl approvato oggi a larga maggioranza in Senato l’Italia ribadisce, prima al mondo, la propria contrarietà al cibo sintetico scegliendo di tutelare i cittadini e le proprie produzioni e si conferma paese del benessere e della sicurezza alimentare”.





“Grottesco il tentativo di farlo passare come un provvedimento contro la ricerca e la scienza. Siamo i primi a sostenere la ricerca, ma quella che punta a migliorare la salute, le condizioni del settore primario e la vita delle persone, non quella che favorirebbe solo interessi economici di lobby o multinazionali. Aspettiamo che proprio la scienza ci rassicuri sulla sicurezza del cibo coltivato, i cui effetti sulla salute sono ancora sconosciuti. Nel frattempo è giusto ricorrere al principio di precauzione, sia nell’interesse dei cittadini, sia a tutela del nostro agroalimentare, che ha alla base territori, tradizioni, una precisa identità e una straordinaria qualità: caratteristiche che hanno reso famoso e ricercato il Made in Italy in tutto il mondo”.

“Con questo provvedimento – ricorda il sottosegretario Masaf – mettiamo fine anche al ‘meat sounding’. Alimenti contenenti solo proteine vegetali non potranno più essere etichettati richiamando prodotti a base di carne. Basta giocare con l’ambiguità. Noi siamo sempre stati e saremo sempre per la trasparenza e la corretta informazione. Così come per la difesa della zootecnia, dell’agricoltura e della nostra cucina “, conclude D’Eramo.

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