CHIETI – “L’anno scorso, noi sindaci del comitato ristretto della Asl Lanciano-Vasto-Chieti avevamo espresso una valutazione negativa riguardo alla gestione del manager Thomas Schael evidenziando motivi e ragioni che oggi stanno emergendo nuovamente con il nuovo buco della sanità regionale. A quel tempo, siamo stati descritti come un comitato di parte e di sinistra. Ora notiamo che figure di rilievo del centrodestra, stanno avanzando le stesse critiche e mettendo sotto accusa i riconfermati Direttori Generali delle quattro Asl abruzzesi. Non vorremmo che anche loro fossero etichettati come pericolosi sovversivi…”.
La nota al vetriolo è di Giulio Borrelli, sindaco di Atessa e Massimo Tiberini, sindaco di Casoli, in seguito agli sviluppi recenti sulla questione del deficit sanitario, esploso nel 2023 a 122 milioni, e che rischia di essere pesante anche nel 2024, tanto da imporre alla regione una manovra da 68,5 milioni di euro, e a imporre ai manager Asl piani di razionalizzazione della spesa. Il riferimento dei due sindaci è ovviamente al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, al presidente della V Commissione Sanità, Paolo Gatti, e al sindaco dell’Aquila, nonché Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci della Asl aquilana, Pierluigi Biondi.
“C’è, però, una differenza sostanziale. Noi queste critiche le abbiamo mosse un anno prima delle elezioni regionali. I “sovversivi” attuali, al contrario, lo fanno dopo aver sostenuto i risultati della sanità abruzzese prima delle elezioni. Pensiamo dunque che sia necessaria una riflessione seria e coerente su queste valutazioni, affinché non siano dettate solo da opportunità politiche, ma da una reale volontà di migliorare la qualità del servizio sanitario per i nostri cittadini”, aggiungono i due sindaci.
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- DEBITO ASL: SINDACI ATESSA E CASOLI, “AVEVAMO RAGIONE A CONSIDERARE DG ASL CHIETI INADEGUATO”CHIETI - "L'anno scorso, noi sindaci del comitato ristretto della Asl Lanciano-Vasto-Chieti avevamo espresso una valutazione negativa riguardo alla ge...