DG ASL: ROSA DI CANDIDATI SUL TAVOLO DI MARSILIO, NOMINE ENTRO AGOSTO, A COLLOQUIO 39 SU 48

12 Agosto 2023 08:08

Regione - Sanità

TERAMO – Volata finale del bando per la nomina dei quattro direttori generali delle asl abruzzesi, a cominciare da quelli di Pescara e Teramo, già scaduti: il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fdi, a cui spetta per legge l’ultima parola, riceverà nelle prossime ore i verbali di gara dalla commissione che ha concluso i colloqui dei candidati lunedì e martedì scorso, e completato il suo compito in un solo mese. Da quanto si è appreso il presidente si prenderà due settimane di tempo per decidere, trovando anche la quadra politica all’interno della maggioranza di centrodestra. Dunque, la fumata bianca dovrebbe arrivare entro agosto.

Dei 48 candidati che avevano risposto al bando indetto il 22 maggio e scaduto il 12 giugno, tutti nomi pesanti della sanità abruzzese e nazionale, se ne sono presentati 39.

Il bando per le nomine, della durata di tre anni, con graduatoria che rimarrà aperta, è valido per tutte e quattro le Asl e la commissione ha predisposto quattro rose di idonei, in ordine alfabetico, una per ogni Azienda sanitaria, trasmettendole appunto a Marsilio.

Le prime nomine riguarderanno innanzitutto le Asl di Teramo e Pescara, dove gli uscenti Maurizio Di Giosia e Vincenzo Ciamponi, sono già scaduti entrambi dall’incarico, sostituti rispettivamente dal direttore amministrativo Franco Santarelli, e dal direttore sanitario, Antonio Caponetti.





Da fonti interne alla Regione, si smentisce categoricamente che il bando abbia avuto un iter tormentato e con ritardi accumulati. E’ stato infatti necessario, si argomenta, che venisse aggiornato l’Albo nazionale dei direttori generali, per evitare di fare un avviso pubblico con un albo scaduto, che avrebbe escluso i nuovi ingressi.  Ed è stato necessario attendere anche la disposizione del Ministero della funzione pubblica sull’allungamento dei termini fino a ai 68 anni, a favore dei medici e per le nomine dirigenziali, al fine di far fronte alla sempre più drammatica carenza di personale e professionalità nella sanità pubblica. La commissione, presieduta da Emanuela Grimaldi, direttore del Dipartimento di Presidenza Regione Abruzzo, e composta da Marta Branca, per Agenas, dal professor Claudio Ferri,  per l’Università dell’Aquila, e dal professore Tommaso Staniscia, per l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, è stata nominata il 10 luglio, non appena Agenas e le Università hanno fornito i nomi dei loro componenti. A quel punto la commissione ha esaminato la documentazione, svolto i colloqui e consegnato i verbali e rose di nomi al ministero, in un mese di tempo, ritenuto dagli uffici del tutto nello standard e congruo.

Di Giosia ha partecipato al bando ed è uno dei favoriti, nominato in quota Lega tre anni fa e con buoni risultati da vantare alla Asl di Teramo, Ha anche buoni rapporti con l’esecutivo regionale e il presidente Marsilio.

Ciamponi, dopo aver risposto al bando, invece non si è presentato al colloquio, e la Asl Pescara avrà un nuovo dg.

A settembre scade invece il mandato triennale alla Asl di Chieti  del direttore generale  Thomas Schael, anche lui tra i candidati per la riconferma.

A giugno 2024 scadrà infine il mandato alla Asl provinciale dell’Aquila di Ferdinando Romano, che non ha risposto al bando, a riprova del fatto che vuole andare via tornando a Roma per un incarico nazionale. Il dg è sotto pressione e bersaglio di sindacati e opposizioni, per la situazione negli ospedali a seguito degli attacchi hacker  che hanno bloccato il sistema informatico, e al massimo può rimanere per finire il mandato, superato l’esame di metà mandato.





A seguire dunque i nomi degli altri candidati, oltre ai citati Di Giosia e Schael: Paolo Anibaldi, Domenico Antonelli, Riccardo Baci, Angelo Barbato, Valeria Brambille, Franco Caracciolo, Emanuele Ciotti, Carlo Di Giambattista, Raffaele Di Nardo, Maria Bernadette Di Sciascio, Laura Figorilli, Maria Anna Fiocco, Oreste Florenzano, Riccardo Giammanco, Vincenzo Giugno, Giovanni Gorgoni, Vincenzo Carlo La Regina, Salvatore Lopresti,  Francesco Marchitelli, Vero Michitelli, Nicola Nardella, Mauro Palmieri, Joseph Polimeni, Sabrina Pulvirenti, Francesca Rancitelli, Flavio Maria Roseto, Mario Sanò, Fabio SebastianoStefano Spadano, Giovanni Stroppa Giuseppe Antonio Torzi.

Oltre a Ciamponi, non hanno partecipato al colloquio: Angelo Aliquò, Maria Carmen Azzolina, Maria Capalbo, Simona Dei, Pietro Derrico, Gerardo Di Martino, Valterio Fortunato, Enrico Frisone, Antonello Maraldo, Isabella Mastrobuono, Raimondo Pinna, Pietro Quinto, Antonella SiragusaRoberta Volpini.

Le nomine, a questo punto imminenti, agitano però la politica, e si registra l’attacco del capogruppo del Partito democratico, Silvio Paolucci, ex assessore regionale alla sanità, per il quale sono “improponibili le nomine ai vertici delle asl abruzzesi a sei mesi dal voto, la sanità è il diritto di tutti alla cura e non la corsa di pochi alla poltrona di turno”.

E aggiunge, “da assessore alla sanità ricordo una diffida di fuoco per la semplice proroga del direttore della Asl di Chieti fatta per dare copertura agli atti di competenza, questo dopo che gli uffici del Dipartimento alla Salute avevano già ritenuto improcedibile la nomina di un nuovo direttore generale a scadenza così ravvicinata dal voto. Nonostante la legittimità a procedere, mi ritrovai puntato contro l’indice accusatore dell’allora consigliere regionale Mauro Febbo. Indice che però oggi né lui, né altri hanno il coraggio e l’onestà intellettuale di levare verso chi sta per fare scelte inopportune e di potere, pensando più alle poltrone da tutelare e controllare, che allo stato in cui versa la sanità regionale”.

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