DIETROFRONT UE SU PESTICIDI, MA TRATTORI NON SI FERMANO, DELEGAZIONE OGGI DA MELONI A L’AQUILA

7 Febbraio 2024 09:39

Regione - Politica

L’AQUILA – Continua la protesta degli agricoltori, a bordo dei trattori, tra cui tanti abruzzesi Il movimento incassa una prima vittoria: la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato il ritiro della direttiva sui pesticidi, tra i punti più criticati dai produttori.

“Gli agricoltori vanno ascoltati, servono incentivi con sussidi”, ha aggiunto. E mentre in aula era in corso il dibattito, un centinaio di trattori ha bloccato l’ingresso dell’Eurocamera a Strasburgo.

Intanto, la mobilitazione si sta allargando a tutta Italia, anche se le iniziative sono al momento in ordine sparso e i movimenti divisi. Uno dei leader della protesta, Danilo Calvani, leader del ‘Cra Agricoltori’, ed ex passionario dei Forconi,  ha annunciato che a partire da giovedì convergeranno a Roma 2mila trattori.

Siamo pronti a muovere verso Roma con i vari presidi abruzzesi, insieme agli altri presidi di altre regioni se domani non avremo il colloquio con la premier che viene a L’Aquila”.





Dino Rossi, del Cospa Abruzzo con una delegazione di agricoltori cercherà oggi a L’Aquila di incontrare la premier Giorgia Meloni, “Il motivo dell’incontro è di chiedere un tavolo dove ci saranno tutti i portavoce di tutte le regioni con un documento condiviso da tutti. Speriamo fortemente in questo incontro per evitare disagi ed eventuali tafferugli che potrebbero accadere, visto la disperazione degli agricoltori”.

“Una cosa va chiarita – conclude – Noi non vogliamo essere rappresentati dal signor Danilo Calvani, visto le vicende passate. Ci aggreghiamo a movimenti sani”.

Riscatto agricolo, invece, vuole “fare un corteo coi trattori venerdì” nella capitale.

Nel mirino degli agricoltori italiani ed europei, c’è soprattutto la Politica Agricola Comune (PAC), che nelle nuove misure prevede l’obbligo di destinare almeno il 4% dei terreni coltivabili a funzioni non produttive e l’obbligo di effettuare rotazioni delle colture e di ridurre l’uso di fertilizzanti di almeno il 20%. Per gli agricoltori si tratta di decisioni che renderanno il settore agricolo europeo meno competitivo rispetto all’import.

Si contesta poi l’import di prodotti agricoli a prezzi più bassi dall’Ucraina, che secondo gli agricoltori sta distruggendo il mercato interno. Una partita che si gioca sulla ripartizione dei sussidi comunitari. In vista di una futura adesione di Kiev all’Unione, si parla già di possibile riforma della PAC.





Ma non tutti la pensano così: per Angelo Bonelli, dei Verdi, in dietrofront di Ursula von der Leyen “è la vittoria delle lobby dei pesticidi, a partire da CropLife Europe, che riunisce giganti dell’agrochimica come Bayer e Syngenta”. Per Legambiente “buona parte della frutta, della verdura e degli alimenti che mangiamo contengono residui di pesticidi. Si snellisca la burocrazia, si premi chi punta su agrogeologia e servizi ecosistemici, si incentivi lo sviluppo delle rinnovabili”.

Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura con Romano Prodi e ora europarlamentare del gruppo socialdemocratico, si guarda bene dallo stigmatizzare la mobilitazione contro il Green Deal: “Non abbiamo avuto la forza, il coraggio e le risorse per fare come gli Stati Uniti, che hanno accompagnato l’Inflation Reduction Act dando agli agricoltori americani un pacchetto di misure per migliorare la sostenibilità. Venti miliardi di dollari per tecnologie di precision farming, contributi per mettere a punto varietà resistenti per via genetica. Noi ci siamo limitati, in modo ideologico, a dare degli obiettivi”.

Intanto giovedì prevista manifestazione a Roma, “attendiamo circa duemila trattori per la grande mobilitazione a Roma -, assicura Danilo Calvani – Alcuni presidi si sono già formati: a Valmontone, Civitavecchia e Torrimpientra”.

 

 

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