DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO NEL CHIETINO: MENNA, “SCELTA INCOMPRENSIBILE E DA RIVEDERE”

30 Novembre 2024 12:27

Chieti - Scuola e Università





CHIETI –  Il consigliere regionale Vincenzo Menna esprime la propria ferma contrarietà alle recenti decisioni di ridimensionamento scolastico adottate dalla Regione Abruzzo, che hanno colpito tre istituti scolastici della provincia di Chieti. “Una scelta incomprensibile – dichiara Menna – che riflette la mancanza di trasparenza e di ascolto da parte dell’amministrazione regionale di centrodestra, la quale non ha mai fornito alla Provincia di Chieti i criteri attuativi necessari per una valutazione ponderata degli accorpamenti realmente utili e necessari”.

Tra gli interventi contestati, spiccano l’aggregazione tra l’Itis “Mattei” e l’It “Palizzi” di Vasto, quella degli istituti comprensivi di Ripa Teatina e Miglianico e l’accorpamento dell’alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria con l’istituto comprensivo di Quadri.





“Queste decisioni – prosegue Menna – non sono mai state ipotizzate né discusse nei processi di dimensionamento scolastico, e in alcuni casi, come per il Marchitelli e l’istituto di Quadri, contraddicono apertamente le volontà espresse dalla Provincia, dai Comuni interessati, dalle comunità scolastiche e dalle organizzazioni sindacali. Un approccio che ignora la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche nei comuni montani”. “ Già l’anno scorso, in modo del tutto incomprensibile, è stato creato un Omnicomprensivo sulla costa vastese, in violazione della normativa vigente, impedendo l’accorpamento dell’Istituto Tecnico Agrario di Scerni con il ‘Palizzi’, un’operazione che avrebbe dato vigore e messo in sicurezza entrambe le scuole. Oggi il ‘Palizzi’ viene inspiegabilmente e improvvisamente accorpato al ‘Mattei”.

Il consigliere Menna conclude ribadendo la necessità di un ripensamento. “Sono convinto che queste decisioni debbano essere riviste – afferma Menna – e porterò la questione all’attenzione della Commissione di Vigilanza regionale. Audiremo i dirigenti scolastici degli istituti interessati e l’assessore regionale al ramo per fare chiarezza e lavorare a soluzioni più rispettose delle esigenze dei territori e delle comunità scolastiche”.

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