DISASTRI NATURALI: PREVENZIONE E CONSEGUENZE IN UN CONVEGNO A L’AQUILA

22 Giugno 2018 12:19

L'Aquila -

L'AQUILA – “La ristrutturazione e la riapertura alla società civile del palazzo dell’Emiciclo, fortemente danneggiato dal terremoto del 9 aprile 2009, in concomitanza con questa giornata dedicata alla riflessione sugli strumenti necessari per prevenire nuovi eventi calamitosi, rappresentano una risposta forte della Regione sia nel contesto italiano che nel contesto europeo”.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale abruzzese Giuseppe Di Pangrazio, che ha poi aggiunto, “il convegno odierno rappresenta il prosieguo della  riflessione scientifica, giuridica e politica sul tema dei disastri naturali avviata nel 2017 che ha visto questa mattina, nella riunione del gruppo di lavoro la sua sintesi”.





“I dati elaborati dall’International disaster database relativi agli effetti derivanti da terremoti, alluvioni e frane registrate in Europa nel periodo 1900 – 2014 indicano l’occorrenza di 791 eventi”, ha aggiunto.

I dati emersi sono impressionanti, infatti la popolazione coinvolta supera i 20 milioni ed il tributo umano, in termini di decessi e feriti, viene stimato in oltre 380 mila ed il numero dei senza tetto supera i 3,3 milioni di unità.

Al tributo umano va aggiunto quello economico la cui stima per la sola Europa vale oltre 100 miliardi di euro a partire dall’anno 2000.





Cresce, inoltre, il costo economico e sociale dei forti terremoti (solo in Italia si stima che il costo delle ricostruzioni post-sismiche degli ultimi 50 anni sia stato pari a circa tre miliardi all'anno, che salgono a oltre quattro considerando anche i danni dovuti a frane e alluvioni).

 

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