DL SISMA: MARSILIO, ”STAREMO COL FIATO SUL COLLO DEL GOVERNO, RISORSE SUFFICIENTI PER RICOSTRUZIONE”

24 Ottobre 2019 13:22

Regione -

ROMA – “Se ci avessero dato retta e ci si fosse seduti, anche solo 15 giorni fa, tutti insieme a lavorare con gli uffici tecnici, questo decreto sarebbe stato molto più corposo, utile e molto più completo”.





Lo ha sottolineato, parlando del dl Terremoto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, a margine della Conferenza delle Regioni.

“Ora ci dobbiamo affidare ai passaggi parlamentari, dove è molto complicato – ha spiegato – introdurre nei decreti legge quello che non c'è in partenza e fare una difficile opera di mediazione. Noi non ci sottrarremo al confronto e è chiaro che nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del decreto staremo con il fiato sul collo del governo e Parlamento per fare in modo che questo sia veramente l'ultimo decreto da scrivere e ci si metta dentro tutto quello che serve, completandolo – ha proseguito Marsilio – dal punto di vista normativo e delle risorse per il capitolo ricostruzione”.





“Già nel decreto sblocca-cantieri potevano essere inserite tutte le norme che avevamo chiesto e si poteva fare un decreto ad hoc, senza affogare – come poi purtroppo è stato – le norme sul terremoto all'interno di un provvedimento molto più ampio e complicato”, ha aggiunto.

“A suo tempo questa scelta è stata fatta dal sottosegretario Vito Crimi che portò alcuni articoli” sul sisma “nello Sbloccacantieri, promettendo poi – ha aggiunto – di inserire dentro quello strumento tutto ciò che mancava. Invece si è riusciti a inserire poca roba e anche in quel caso siamo rimasti, come si dice, con il bicchiere mezzo pieno, per non dire mezzo vuoto. Da giugno sul fronte del terremoto stiamo chiedendo un intervento definitivo, voglio sperare che questo possa accadere, ma le premesse e il metodo con cui ci si è arrivati – ha concluso Marsilio, non sono esattamente corrispondenti agli impegni e alle promesse che il presidente del consiglio si era assunto”.

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