E’ MORTO SILVIO BERLUSCONI: SE NE VA A 86 ANNI PROTAGONISTA POLITICA ITALIANA ULTIMO TRENTENNIO

12 Giugno 2023 10:45

Regione - Cronaca

MILANO – È morto Silvio Berlusconi: il Cavaliere ex presidente del Consiglio, fondatore di Forza Italia si è spento a 86 anni. Era ricoverato al San Raffaele per controlli dopo che ad aprile aveva trascorso un mese in ospedale. Da tempo lottava contro una leucemia mielomonocita cronica.

Il feretro sarà trasportato a Villa San Martino, ad Arcore.

La camera ardente sarà invece allestita allo studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese a partire da domani. I funerali di Stato in Duomo mercoledì.

“Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi”. sottoli, ha sottolineato ea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, appresa la notizia della morte dell’ex presidente Silvio Berlusconi, ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda. E ha poi dichiarato: “Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”. Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio.  “Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio”.

Berlusconi è nato a Milano il 29 settembre 1936, da Luigi, impiegato e poi dirigente di banca e Rosa Bossi, segretaria alla Pirelli e poi casalinga. Maturità classica ai salesiani e laurea in Giurisprudenza con 110 e lode. Due matrimoni, Carla Dall’Oglio e Veronica Lario, 5 figli, due fidanzate, Francesca Pascale e Marta Fascina, 16 nipoti, una bisnipote.

Imprenditore a partire dagli anni 60, prima nel settore immobiliare (Milano 2 e Milano 3 l’apice del successo), poi nel settore dei media: nel 1978 fonda Fininvest e nel 1993 Mediaset dove convergerà anche Mondadori.

Nel 1985 e per i 20 anni successivi è presidente del Milan Calcio, nel 2018 del Monza. Dal 1993 entra in politica e fonda Forza Italia.

È 4 volte presidente del Consiglio, 3.339 giorni in carica, record nell’Italia repubblicana. Prima di lui solo Giovanni Giolitti e Benito Mussolini.

Deputato per 4 legislature, senatore per due, parlamentare europeo e presidente del Consiglio Europeo.

Più di trenta procedimenti giudiziari a suo carico: una sola condanna definitiva per frode fiscale, appropriazione indebita e falso in bilancio (processo Mediaset) nel 2013, con 4 anni di reclusione trasformati in affidamento ai servizi sociali, l’interdizione ai pubblici uffici e la decadenza da senatore. L’esito degli altri processi: 8 prescrizioni, 2 amnistie, 10 archiviazioni, 10 assoluzioni. Il 16 febbraio 2023 l’ultima assoluzione nel processo RubyTer.

Nel 2018 lui dichiara: “Mi è costato 770 milioni pagare 105 legali che mi hanno assistito, con oltre tremila udienze”.

Sempre nel 2018 viene ‘riabilitato’ e nel 2019 eletto al Parlamento europeo, Nel 2022 torna in Senato e si candida alla Presidenza della Repubblica.





LE REAZIONI DELLA POLITICA ABRUZZESE

 

Marsilio: “Ci lascia uno statista e un imprenditore”

“Con Silvio Berlusconi scompare uno statista e un imprenditore che ha saputo guidare l’Italia, unendo l’intero centrodestra e tracciando un percorso che ancora oggi vede, con Giorgia Meloni alla guida del Governo, unità di intenti. Gli abruzzesi hanno avuto modo di conoscerlo soprattutto in occasione del terremoto dell’Aquila, quando, con Bertolaso a capo della Protezione civile, ha saputo attuare una linea di interventi che ha impedito che il capoluogo della nostra regione divenisse una città fantasma. Oggi esprimo il cordoglio a nome personale e dell’intera giunta regionale per la sua scomparsa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

 

Biondi: “Silvio Berlusconi amava L’Aquila”

“Silvio Berlusconi amava L’Aquila. Se oggi la città è in grado di guardare al futuro e si è rialzata dopo il devastante terremoto del 6 aprile 2009 lo si deve anche grazie alla sua tenacia, al suo impegno e alla sua visione prospettica delle cose.  Capì sin da subito la gravità di quella tragedia per cui il governo di centrodestra dell’epoca stanziò oltre dieci miliardi, fondamentali per gestire l’emergenza e le prime fasi di ricostruzione in 57 comuni dislocati su tre province abruzzesi, con centomila sfollati e, purtroppo, 309 vittime”.

Così Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila.

Dieci anni dopo quegli eventi il presidente Berlusconi è tornato in questa terra e con commozione e sincero trasporto ricordò quei giorni drammatici, rivendicando con orgoglio un’operazione senza precedenti nella storia del nostro Paese, con 4500 alloggi per dare un tetto sicuro a oltre 20mila persone e scuole pronte a settembre: iniziativa cruciale e determinante che ha consentito di scongiurare il pericolo di spopolamento di questa terra.

Ha creato un modello che funziona, sicuramente migliorabile ma che ciecamente si è scelto di non seguire in occasione di altre calamità naturali che hanno colpito l’Italia e che, invece, potrebbe essere una delle chiavi di volta per superare la crisi generata dall’alluvione in Romagna.

Ricordo che fu tra i primi a chiamarmi nel 2017, in occasione della mia prima elezione a sindaco, per congratularsi per la vittoria elettorale, mostrando quelli che erano alcuni caratteri distintivi della sua personalità: affabilità e confidenzialità grazie alle quali è stato possibile instaurare un rapporto di reciproca stima e simpatia che mi permettevo di rinverdire in occasione dei consueti e amichevoli auguri in occasione del suo compleanno, il 29 settembre.

L’Italia perde una figura che ha segnato un’epoca non solo nella politica, ma anche nella società, nell’editoria e nello sport. Questo, al di là delle appartenenze politiche, è un elemento oggettivo e incontrovertibile.

 

Pagano: “Addio Presidente, sei stato la Storia dell’Italia” 

“La morte del nostro Presidente Silvio Berlusconi mi addolora profondamente. Una notizia tristissima che non avrei mai voluto apprendere perché la sua assenza lascia un vuoto incolmabile. Alla famiglia, a tutti coloro che gli sono stati accanto fino all’ultimo, esprimo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza. Serberò per sempre dentro di me il ricordo di un uomo buono e generoso, di un politico appassionato, intelligente, acuto, visionario, moderno e coraggioso. Silvio Berlusconi è la storia dell’Italia, con lui si chiude un’era. Alla nostra grande comunità di Fi un abbraccio sincero e commosso”. Così, in una nota, Nazario Pagano, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera.





 

D’Alessandro:” Ha fatto la storia, la morte non santifica né fa vincere gli avvoltoi”

“Ognuno di noi ha il suo giudizio, in ogni caso ha fatto la storia del nostro Paese, nella Istituzioni, in Economia, nel mondo della televisione italiana. La sua storia non è mai stata la mia, l’ho sempre combattuto. La morte non cancella il giudizio di ognuno di noi, la morte non santifica, né c’è vittoria per gli avvoltoi. Ha combattuto in modo incredibile la malattia, non si è arreso mai ed è il tratto distintivo della sua vita, nel bene e nel male. Alla comunità di Forza Italia Abruzzo ed ai suoi elettori le nostre condoglianze”. Così in una nota il coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro.

 

Liris: “Sempre vicino al mio Abruzzo”

“Uomo dall’incredibile carisma, statista illuminato e visionario, è al suo pragmatismo imprenditoriale che, da abruzzesi e aquilani, ancora oggi dobbiamo dire grazie per la risposta – unica nella storia – all’emergenza terremoto del 2009”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris.

“È stato uno dei personaggi più influenti della politica italiana degli ultimi 30 anni, pioniere della comunicazione”, ricorda Liris, “se oggi esiste un centrodestra forte e coeso, maggioranza nel paese, lo dobbiamo a lui e al ruolo chiave che ha svolto sin dalla sua discesa in campo, quando seppe far dialogare componenti culturali non sempre affini costruendo un fronte moderato e democratico capace di guidare la nazione”.

“Per anni, grazie alla sua levatura, è riuscito a costruire coalizioni capaci di impedire alla sinistra di prendere il potere ed ha resistito ad attacchi di ogni tipo da parte di chi, non riuscendo a sconfiggerlo nelle urne, tentata di farlo attraverso altre strade”, continua il senatore. “Il centrodestra gli deve molto e molti di quelli che oggi sono ai vertici dello Stato sono ‘figli’ della sua politica”.

 

Sigismondi: “Ha il merito di essere stato tra i fondatori del centrodestra”

“L’Italia perde un protagonista della storia politica italiana degli ultimi decenni. A Berlusconi va riconosciuto il merito di essere tra i fondatori del centrodestra, con la sua lungimiranza ha saputo interpretare le evoluzioni della politica italiana. L’Abruzzo ricorderà sempre il suo grande impegno per la nostra regione e le importanti e determinanti azioni intraprese dal suo Governo in occasione del tragico terremoto che colpì L’Aquila. Esprimo, a titolo personale e di Fratelli d’Italia Abruzzo, alla sua famiglia e a tutta la comunità politica di Forza Italia, il cordoglio per la scomparsa di un grande uomo di Stato, innovativo imprenditore e autorevole leader politico, apprezzato a livello nazionale ed internazionale”.   Così, il senatore abruzzese e segretario regionale FdI, Etelwardo Sigismondi.

 

Sottanelli: “È stato un grande leader”

“Con la scomparsa del Cavaliere Silvio Berlusconi, l’Italia perde un leader politico e un pezzo importante di storia economica, sportiva e televisiva. Le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia”. Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che continua: “Un uomo che ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”.

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