ECONOMIA: SBARCA IN ABRUZZO AIDI, OBIETTIVO ASSOCIAZIONE ATTIVITA’ LOBBYING ETICA

GIUSEPPE MARUCCI NOMINATO RESPONSABILE REGIONALE. UNA CINQUANTINA DI AZIENDE HANNO PRESO PARTE ALLA CONVENTION; PRESIDENTE NAZIONALE PIERLEONI: "NATI NELLA TERRIBILE FASE DELLA PANDEMIA, PUNTIAMO AD UNA LOBBY DI CARATTERE EUROPEO"; NEO REFERENTE: "HO GIA' SPERIMENTATO EFFICACIA E EFFICIENZA DI QUESTA REALTA', HA UNA VELOCITA' MOLTO DIVERSA DA ALTRE, INGESSATE E ISTITUZIONALIZZATE. UTILE ALLO SVILUPPO DELLE NOSTRE AZIENDE"

29 Novembre 2023 15:21

Regione - Cronaca

PESCARA – Sbarca anche in Abruzzo AIDI, associazione imprese d’Italia, nata a Roma in piena pandemia, con lo scopo di strutturare una rete solida con l’obiettivo di promuovere attività di lobbying etica con istituzioni, tra cui quelle centrali, e solidi brand economici per sviluppare la singola mission imprenditoriale.

Nei giorni scorsi a Cepagatti, nella elegante location del Relais Toulà, alla presenza dei vertici, guidati dal presidente nazionale, Andrea Pierleoni, è stato nominato come responsabile abruzzese l’imprenditore pescarese Giuseppe Marucci, della impresa Phoenix. Alla convention è intervenuta una cinquantina di rappresentanti di importanti aziende abruzzesi che hanno potuto confrontarsi con i responsabili dei vari dipartimenti di AIDI.





L’occasione ha offerto la possibilità di aprire la fase delle adesioni che verranno formalizzate nelle prossime settimane: successivamente, saranno nominati i referenti provinciali. Ad oggi sono 200 le aziende associate, 48.000 i collaboratori per un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro. Tra le realtà più importanti associate figurano Todini generali costruzioni spa, Golencom, Italpol vigilanza, Csa, Lga service, European Brokers, Vittadello spa, Artemisia lab, Data Driven e Enway.

Tra gli obiettivi dell’associazione vi è la promozione della libertà e della cultura d’impresa, la realizzazione di momenti di networking tra imprenditori, di momenti di confronto e discussione per affrontare in maniera approfondita le sfide della società italiana. Tutto ciò permette la realizzazione di una rete tra gli associati finalizzata anche allo scambio di opportunità, di conoscenze e di lavori: darà la possibilità di mettere a fattore comune determinati servizi che potranno agevolare la vita di ogni singola azienda come servizi bancari, assicurativi, redazione di progetti per partecipare a bandi, tra cui PPP e PNRR. Altro obiettivo di AIDI è quello di favorire occasioni di incontro, dibattito con Amministrazioni Locali, Istituzioni, Associazioni di categoria, Università ecc…, per dare un contributo al miglioramento della vita della collettività.

L’Associazione inoltre ha istituito sia un Centro Studi che un Comitato Tecnico Scientifico, per preparare proposte legislative ed emendamenti a provvedimenti dell’UE, dello Stato, delle Regioni e dei Comuni, al fine di rendere la vita delle aziende migliore e più aderente alle loro necessità. Si condivideranno possibilità di partecipazione a gare e opportunità di finanziamenti pubblici e privati, costituendo insieme raggruppamenti che potranno farsi valere maggiormente rispetto a una singola partecipazione.





“AIDI è una associazione che nasce in un momento complesso, in una fase storica complessa: il nostro Paese era all’interno di una terribile fase, quella della pandemia, nella quale le aziende gravitavano in una situazione di incertezza, imprenditoriale e normativa, avevano timori per il futuro, e quindi abbiamo capito che proprio in quel momento era necessario che il nostro futuro non potesse essere più vissuto individualmente – ha spiegato il presidente Pierleoni -. C’era la necessità di condividere un percorso perché è vero che da soli si va più veloci ma insieme si raggiungono lidi più distanti. Si tratta quindi di una soluzione nata per fare una attività di lobbying nel senso e nell’accezione etica di questo termine: una lobby di carattere europeo che da una parte permette alle aziende di sviluppare una politica economica interna e dall’altra creare anche progetti, innovazioni, proposte che possono essere portate all’attenzione del decisore e degli stakeholder. In sostanza, il nostro è un contributo positivo di lobby non per aggredire i mercati, come si è sempre visto gli ultimi anni, ma per cercare, invece, di dare un contributo di iniziativa per il miglioramento della Comunità umana e del territorio nel quale siamo vissuti, viviamo e continueranno a vivere nostri figli”, ha concluso l’imprenditore.

Il neo responsabile abruzzese ha sottolineato di “aver accettato l’incarico dopo aver avuto la prova provata del fatto che è una associazione che, con efficacia ed efficienza, può dare impulso alle attività, non solo di networking, ma anche di lobbying etico, e con una velocità diversa dalle altre associazioni, che sono un po’ più ingessate e istituzionalizzate. Ovviamente, il lavoro sarà importante, l’Abruzzo non è una regione come il Lazio da dove Aidi parte, quindi ci sono minori opportunità, però c’è la possibilità di poterci interfacciare e fare in modo che gli imprenditori presenti nelle eccellenze abruzzesi, possano sviluppare allo stesso modo fatto in maniera vincente in altre regioni”.

All’evento sono intervenuti anche Carlo De Simone, vice presidente AIDI, Antonio Di Nardo, direttore generale AIDI, Giusi Gallotto, capo Dipartimento relazioni istituzionali AIDI, e Diego Facchini, consigliere e capo dipartimento Innovazione, ICT e Start-Up.

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