ELEZIONI: FINA, “DURA SCONFITTA, RIFONDARE PD”.”RESTO SEGRETARIO, RISCATTO ALLE REGIONALI”

28 Settembre 2022 11:17

L'Aquila - Politiche 2022

L’AQUILA –  “Una dura sconfitta, non c’è dubbio, la vittoria di Fdi è figlia del fatto che è stato l’unico partito in Italia rimasto all’opposizione in questi cinque anni difficili e ha incassato tutto lo scontento, drenando le risorse di consenso del centrodestra. Ma il centrodestra non è la maggioranza del Paese, e nemmeno in Abruzzo.  Noi abbiamo scontato la mancanza di alleanze, la mancata realizzazione del campo largo: il Partito democratico è forte e vince quando unisce”.

Questa l’analisi del voto del 25 settembre, nell’intervista  streaming alle ore 12 al neosenatore Michele Fina, segretario regionale del Partito democratico, avezzanese, vicino al ministro uscente Andrea Orlando, ed esponete dell’ala più a sinistra del partito, fautore del campo largo e dell’alleanza con il Movimento 5 stelle.





Fina a precisa domanda afferma che resterà segretario regionale del Pd:  “sono stato eletto alla guida del Pd abruzzese nel 2019 dopo la pesante sconfitta delle regionali. Ora, eletto senatore e in virtù di questo non posso salutare tutti e chiedere al partito di fare da solo, sarebbe una scorrettezza. Sento il dovere di restituire la forza al partito abruzzese che anche in virtù della sua unità ha eletto tre parlamentari. Nel 2018 con 21 parlamentari per Abruzzo e con una percentuale minore di quella che abbiamo raccolto domenica, avevamo eletto 3 parlamentari, adesso leggiamo ancora tre, con 13 posti a disposizione.  E noi abbiamo bisogno che innanzitutto questi tre parlamentari,  a partire da me si mettano a disposizione del partito e della coalizione per vincere delle elezioni regionali”.

Sulle dimissioni annunciate ma posticipate dal segretario nazionale Enrico Letta dopo il congresso nazionale, commenta Fina: “il tema non è la nomina di un altro segretario e di un leader.  Senza cambiare simboli e nome, ma i contenuti, serve momento più profondo di riflessione, occorre fondare un nuovo progetto politico, radicato sul territorio, con regole nuove”.

Afferma di voler difendere, seppur migliorandolo, il reddito di cittadinanza, e su il M5s di Giuseppe Conte dice: “abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione in consiglio in regionale, stimo il segretario regionale Gianluca Castaldi, sulle politiche sociali e ambientali abbiamo posizioni molto vicine, va ricostruito un dialogo”.





L’INTERVISTA

 

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