ELEZIONI: BRUNO, “VOTARE VITA CONTRO DITTATURE SANITARIE, USCITA DA EURO E ABRUZZO SOLIDALE”

23 Settembre 2022 16:29

L'Aquila - Politiche 2022

L’AQUILA – “Immediata uscita dall’euro”, “nazionalizzazione delle aziende strategiche”, verità sulla “dittatura sanitaria” e sulla “imposizione del vaccino”, che si è verificata durante la pandemia del covid. Dare voce “al malcontento dei cittadini e sulla plateale mancanza di pianificazione e di progettualità per lo sviluppo del territorio dei nostri governanti, Abruzzo compreso”.

Questi alcuni dei punti fermi di Vita,  movimento fondato dalla deputata ex M5s Sara Cunial, punto di riferimento del mondo no vax e no green pass, Illustrati dal candidato all’Uninominale al Senato,  Nino Bruno,  di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, titolare di una piccola impresa che lavora nell’edilizia (impiantistica avanzata) perito industriale iscritto all’albo, docente Itsee.

Nino Bruno, prima di tutto cosa propone vita per l’Abruzzo e il territorio?

Il partito Vita nasce anche dal malcontento dei cittadini e sulla plateale mancanza di pianificazione e di progettualità per lo sviluppo del territorio dei nostri governanti, Abruzzo compreso. In questi ultimi 30 anni abbiamo assistito alla costante devastazione del tessuto sociale, del sistema di assistenza sanitaria territoriale, della scuola, e di tutte quelle infrastrutture che fanno sì che un uno stato sia degno di questo nome.  Il nostro compito sarà in primis andare a ricucire quella solidarietà e quello spirito di risonanza che  ha sempre caratterizzato il popolo italiano. Noi siamo sempre stati un popolo empatico pronto ad aiutare gli altri e a fare squadra per risolvere i problemi.  Ci hanno purtroppo portati ad essere isolati e guidati dalla competizione spasmodica per primeggiare a sopravvivere. Il partito Vita si vuole impegnare per ricostruire tutto quello che c’è stato tolto, abitiamo uno dei posti più belli al mondo, l’Abruzzo, bisogna valorizzare al massimo le potenzialità che questa magnifica terra ci mette a disposizione.





Come e perché nasce vita, dove si colloca nel panorama politico italiano, siete di destra o di sinistra?

Destra e sinistra non esistono più, negli gli ultimi 30 anni non sono mai esistiti. Si è giocato costantemente a poliziotto buono e poliziotto cattivo per dividere la popolazione in due o più frazioni in modo che si scontrassero tra di loro non guardando realmente dove stavano le origini dei problemi e cioè in chi ci ha governato e ci ha svenduto alla finanza internazionale ed ai giochi europei. Siamo stati portati al disastro per interessi di altri.  Noi siamo semplicemente cittadini comuni che vogliono riappropriarsi della politica che li governa nell’accezione più bella del termine. Non ci sentiamo assolutamente rappresentati da questa politica asservita ad interessi extra italiani che di fatto hanno devastato il nostro paese.

Ci parli della presunta dittatura sanitaria?

Purtroppo non è una presunta dittatura. Alla luce di quello che vediamo oggi, ma noi lo raccontiamo già da due anni e mezzo, la dittatura è proprio conclamata. Un recente studio di The Lancet mette nero su bianco che se la malattia del secolo chiamata covid-19 fosse stata curata precocemente con semplicissimi antinfiammatori, il 90% delle ospedalizzazioni si sarebbe potuta evitare. Cosi come le morti conseguenti. Quindi la scelta di effettuare una terapia farlocca con Tachipirina e vigile attesa lasciando che le persone si aggravassero è stata una scelta deliberata da parte del ministero e del governo.  Nonostante migliaia di medici dissidenti rispetto ai diktat del ministero avessero curato le persone guarendole tutte e mettendosi a disposizione per poter mostrare il protocollo di cura, il Ministero è stato sordo, lì a prima redarguiti e poi addirittura radiati. Se non è una una dittatura sanitaria questa, con la negazione delle cure e con la vessazione per obbligare le persone ad un trattamento di sperimentazione genetica pena il non vivere, ditemi voi che cosa è una dittatura sanitaria…

La quasi totalità delle istituzioni mediche planetarie afferma che i  vaccini rappresenta l’arma più efficace contro le pandemie, covid compreso.





Il vaccino è un farmaco, come tutti i farmaci a potenziali effetti benefici, potenziali effetti avversi, potenziali effetti collaterali. Va utilizzato solo quando è necessario ed a differenza di un farmaco tradizionale, che va dato ad un malato che ha sul piatto della bilancia gli effetti del farmaco e dall’altro lato la malattia, nel caso di un soggetto sano gli effetti avversi semplicemente non devono esserci. Inoltre qualsiasi trattamento medico va calato sulle caratteristiche di ogni singolo paziente tenendo conto del suo quadro clinico e delle sue patologie pregresse.  Le sembra che sia stato fatto in questa maniera? Al contrario hanno spinto e hanno pompato ad arte questo farmaco sperimentale negando le cure ed inoculato  persone completamente sane, avrebbe dovuto impedire che il paziente trattato contraesse la malattia e di conseguenza impedisse il contagio ad altri soggetti sani. Nulla di tutto questo è stato con questo farmaco sperimentale di modificazione genetica, le persone trattate si sono contagiate ugualmente, sono state male sono anche morte ed hanno contagiato  altri soggetti.  Inoltre, dati Euromomo, negli ultimi due anni vi è stata un’impennata di morti improvvise nella fascia 18-50 anni completamente atipica e non riconducibile ad eventi naturali.  Se si sovrappone il grafico delle morti improvvise con il grafico del l’andamento delle vaccinazioni, si scopre che sono perfettamente sovrapponibili. Noi siamo per l’autodeterminazione della persona, siamo per il rispetto della persona umana e dei trattati internazionali tra cui Oviedo e Norimberga, oltre ovviamente alla Costituzione Della Repubblica. Ogni persona deve essere completamente libera di poter scegliere se e quando effettuare un trattamento sul suo corpo, deve essere completamente informata dei rischi e dei benefici, deve essere completamente libera di poter smettere in qualsiasi momento. Non mi sembra che nessuna di queste regole sia stata rispettata, non conviene?

A livello di politica estera quale è la vostra posizione?

Siamo per l’assoluta indipendenza del paese Italia, della assoluta libertà di poter perseguire interessi nazionali e solo nazionali, di poter pianificare lo sviluppo socio-economico del paese libero da qualsiasi vincolo di natura estera, in primis Unione Europea e moneta unica,  Trattati di Maastricht e Lisbona, da legacci che ci tengono stretti alla Nato facendoci diventare il loro braccio armato anche contro i nostri interessi, dall’OMS che non è altro che un’associazione sostanzialmente privata che pretende di decidere sulla salute dei cittadini senza il loro consenso.

Priorità nelle politiche economiche?

Immediata uscita dall’euro, immediato corso legale di una moneta cartacea e non digitale di gestione esclusivamente statale, nazionalizzazione delle aziende strategiche e dei settori di rilevanza importante per lo sviluppo socio economico e per il benessere del paese. Dobbiamo ricominciare ad essere l’Italia che tutti gli altri  hanno sempre invidiato e che hanno sempre voluto essere, dobbiamo tornare alla grandezza che il nostro paese merita, libero da qualsiasi vincolo esterno e per il solo interesse del popolo italiano

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