ELEZIONI: RIZZO, “SIAMO GLI UNICI A POTER SALVARE PAESE”. “IN ABRUZZO PIANO PIENA OCCUPAZIONE”

INTERVISTA A SEGRETARIO NAZIONALE PARTITO COMUNISTA E ESPONENTE DI ITALIA SOVRANA E POPOLARE: "COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA GESTIONE DELL'EMERGENZA COVID-19, RECESSO DAI TRATTATI EUROPEI, ADDIO A NATO, EURO ED OMS, E STOP SANZIONI ALLA RUSSIA"

23 Settembre 2022 10:30

Italia - Politiche 2022

L’AQUILA – “Commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid-19, recesso dai Trattati europei, addio a Nato, Euro ed Oms, piena occupazione e stop sanzioni alla Russia. Perché quello di Italia Sovrana e Popolare è l’unico soggetto politico in grado di tirare fuori l’Italia dal disastro in cui l’hanno portata tutti i partiti negli ultimi trent’anni in nome del liberismo”.

La data del 25 settembre, giorno delle elezioni politiche in Italia, si avvicina a grandi passi e le formazioni antisistema serrano le file, vista l’importanza del primo appuntamento elettorale dell’era Covid-19 mentre non si ferma la tragedia della guerra in Ucraina e l’esplosione dei costi dell’energia sta mettendo in ginocchio, soprattutto nel nostro Paese, cittadini, famiglie e imprese.

Una situazione che, insieme ad altri fattori strettamente legati gli uni agli altri, ha spinto Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista, reduce dai comizi conclusivi di ieri a Roma in Piazza Santi Apostoli, ad entrare con entusiasmo a far parte dell’alleanza Italia Sovrana e Popolare, presente anche nei collegi abruzzesi e composta, oltre che dal partito di cui Rizzo è segretario, da Riconquistare l’Italia, Ancora Italia, Azione Civile ed altre associazioni.





“Siamo molto fiduciosi – ammette Rizzo ad AbruzzoWeb -. La campagna elettorale sta andando benissimo, nonostante gli spazi mediatici per la nostra alleanza non siano quelli riservati ad altri partiti e nonostante abbiano scelto di votare a settembre, costringendoci a raccogliere le firme in pieno agosto, perché chi ha il potere sa che se si fosse andati al voto dopo l’autunno,  tutti i partiti sarebbero stati spazzati via; ma la gente ci riconosce e riempie le piazze per noi, soprattutto al nord. Al centro-sud, probabilmente, c’è ancora delusione per ciò che ha fatto il Movimento 5 stelle, cioè promettere, prendere una barca di voti e poi diventare come gli altri, evitando di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, cioè di fatto tradendo i tantissimi elettori che gli avevano dato il voto. Il rischio di grande astensionismo esiste anche per certe sciagurate formazioni politiche”.

“E allora – spiega il segretario nazionale del Partito Comunista – stiamo predisponendo una misura, una formula, per evitare i cambi di casacca ‘alla Di Maio’. Dobbiamo restituire fiducia alla gente, dobbiamo rimediare ai danni fatti da chi ha preso in giro il popolo. E lo possiamo fare con programmi chiari, seri, su cui non si possono avere dubbi di sorta, programmi non ‘interpretabili’. E con la coerenza”.

“Siamo gli unici, noi di Italia Sovrana e Popolare, che, ad esempio, in politica estera – prosegue Rizzo – vogliono togliere le sanzioni alla Russia per due motivi: la pace, di cui tutti parlano senza però ricercarla davvero, anzi, alimentando la guerra, e la salvezza economica e sociale dell’Italia. Abbiamo bisogno di gas a basso costo per evitare il tracollo del Paese, punto. Ecco perché, in questa situazione, le scelte in politica estera sono centrali”.

“E poi – continua – dobbiamo salvare l’Italia anche attraverso altre scelte, che non possono non passare per il lavoro, per la piena occupazione. In tal senso, il reddito di cittadinanza – sul quale da una parte c’è l’incapacità del M5s di capirne i limiti, dall’atra un odio per i più poveri e per i poveri – deve essere trasformato in reddito da lavoro, che permetta a chi lo prende di vivere in modo libero e dignitoso come prevede la nostra Costituzione e che contribuisca a raggiungere la piena occupazione”.





“In questi due anni e mezzo di cosiddetta pandemia – spiega quindi Rizzo – ne sono successe di tutti i colori e nel frattempo si è continuato a tagliare sulla sanità pubblica che noi invece vogliamo far ritornare ad essere uno dei fiori all’occhiello del Paese. Serve, dunque, una Commissione di inchiesta. Perché quello fatto ai lavoratori, cioè sospenderli o licenziarli perché non vaccinati, è stato un atto che non deve più ripetersi. Quei lavoratori vanno reintegrati e risarciti, non c’è altra strada. Inoltre, la Commissione di inchiesta dovrà portare a galla la verità politica nella commistione tra politici, medici, burocrati e industria del farmaco. Insomma, non è più sufficiente dire che non ci saranno più green pass e obbligo vaccinale”.

Rizzo poi interviene sull’Abruzzo che si spopola ogni giorno che passa e che può essere salvato, secondo molti, soltanto con il turismo. “Il turismo serve, ma non può bastare – è il pensiero dell’esponente di Italia Sovrana e Popolare -. Occorre, come nel resto d’Italia, un piano per la piena occupazione. C’è tanto, tantissimo da fare nella vostra splendida regione, penso alla fondamentale questione del dissesto idrogeologico che l’Abruzzo, così come le Marche, ma non solo, straziate dall’ultima alluvione, conosce purtroppo molto bene. Occorre una manutenzione direi giornaliera del territorio, e questa la può garantire soltanto l’intervento statale. Tante tragedie, pure quella della Marmolada, possono essere evitate”.

“Per il 25 settembre, che per noi è un punto di partenza, siamo molto ottimisti – conclude Rizzo -. Sappiamo di essere l’unica, vera forza antisistema nel panorama politico italiano. Lo affermo da politico con una lunga esperienza. Noi siamo pronti. Ora tocca agli elettori”. (red.)

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