ELEZIONI ROSETO: DI MARCO, “CENTRODESTRA GRANITICO, ALTRE LISTE SONO SOLO CENTROSINISTRA DISGREGATO”

16 Settembre 2021 19:25

Teramo - Elezioni 2021

ROSETO – “Gli altri candidati lista al di là del rispetto e della stima personale, sono un film già visto. Nel 2016 erano tutti a festeggiare la vittoria di Di Girolamo. Di fatto ora si presentano ciascuno per conto suo, e rappresentano di fatto un centrosinistra lacerato e imploso. L’unica alternativa per restituire un buon governo a Roseto è dunque il centrodestra, che finalmente si presenta unito e granitico, e con un programma credibile”.

Così nell’intervista streaming di Abruzzoweb, William Di Marco, candidato sindaco di Roseto   appoggiato da Lega, Fdi, Forza Italia e Identità Culturale Rosetana.

Contro di lui per il centrosinistra il sindaco uscente Sabatino Di Girolamo, sostenuto da tre liste: Partito Democratico, Di Girolamo Sindaco e uniti per Roseto.





Scende in campo  Tommaso Ginoble,  ex assessore regionale del Partito popolare della giunta di Ottaviano Del Turco, ex deputato del Partito democratico, ora sotto le insegne di Italia Viva, appoggiato da quattro liste.

In campo poi Mario Nugnes, della civica Spazio civico appoggiato da un altro big di Roseto, l’ex parlamentare Giulio Sottanelli, ex deputato di Scelta civica, ora coordinare regionale di Azione, il partito dell’ex ministro dello Sviluppo economico e europarlamentare Carlo Calenda,  con sei liste. Il Movimento 5 stelle e tre liste civiche appoggiano invece Rosaria Ciancaione.

Entrando nel merito della sua proposta politica, di Marco sottolinea che “il nostro programma è articolato in dodici asset, è costruito con il metodo del problem solving, distinguendo tra le azioni di breve, medio e lungo termine, senza promettere cose irrealizzabili e faraoniche, tenendo i piedi per terra”.

Tra le azioni  di breve termine, Di Marco indica la necessità “di porre mano alla mancanza di decoro, visto che Roseto è in abbandono nell’arredo urbano, nel verde pubblico, nelle strade. E’ una città bellissima ma bistrattata. È ancora la cultura, visto che a Roseto è stato venduto il teatro comunale ai privati per farci appartamenti, occorre ridare una centralità alla villa comunale, alle biblioteche e pinacoteche. C’è poi la questione giovanile: troppi i nostri ragazzi sono vittime dell’abuso di alcol, delle droghe e della ludopatia, occorre un centro di aggregazione e laboratoriale, azioni mirate”.





Nel medio e lungo termine, prosegue Di Marco, “andrà rivisto il piano regolatore, affrontare il tema delle aree bianche, realizzare un piano parcheggi utilizzando due aree private già individuate, anche con lo strumento del progetto di finanza, valorizzare il porticciolo, ripristinare gli argini del fiume Vomano per evitare inondazioni”.

Infine Di Marco è netto: “in caso di ballottaggio il centro-destra è contrario a ogni forma di apparentamento, per il rispetto che dobbiamo i nostri elettori. Siamo contrari al mercato delle  vacche, al mercimonio di poltrone, occorre restituire serietà ed etica ala politica”.

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