ELEZIONI: SALVINI, “CON NOI ABRUZZO IN CRESCITA, ITALIA ALLA PARI SU TAVOLI EUROPA. SUBITO FLAT TAX”

INTERVISTA ESCLUSIVA AL LEADER DELLA LEGA: "PRONTI PER RIVOLUZIONE DEL BUON SENSO. CENTRODESTRA COESO, CON GIORGIA E SILVIO OTTIMI RAPPORTI, GLI ALTRI ALLE PRESE CON SCISSIONI E LITI. IL PROSSIMO PREMIER? IL LEADER DEL PARTITO PIU’ VOTATO. DECIDONO GLI ITALIANI"

di Filippo Tronca

18 Settembre 2022 20:26

Italia - Politica, Politiche 2022

L’AQUILA – Immediate e adeguate misure per contrastare il caro bollette, l’estensione della flat tax fino a 100mila euro di reddit0. Azzerare gli sbarchi, incrementare le donne e uomini delle forze dell’ordine. L’Italia che tornerà a sedersi ai tavoli europei alla pari, perché “non siamo secondi a nessuno”. Accelerare in Abruzzo la realizzazione di infrastrutture strategiche, come il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma per fare della regione un hub fondamentale del corridoio del Mediterraneo.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, nell’intervista ad AbruzzoWeb, indica la rotta per il futuro immediato: infatti, le priorità annunciate non sono solo cavalli di battaglia della Lega ma anche della coalizione di centrodestra che, stando ai sondaggi, vincerà le elezioni politiche del 25 settembre prossimo e governerà il Paese.

Nella prima della serie di interviste che vedrà come interlocutori i leader nazionali dei partiti in corsa per le elezioni di domenica prossima, il leader nazionale sottolinea che non ci sono problemi di compattezza nella coalizione escludendo spaccature sul futuro premier confermando che il ruolo guida andrà a chi prenderà più voti tra i partiti di centrodestra.

Onorevole Salvini, quali saranno, con un governo di centrodestra, le priorità per l’Abruzzo?

Prima di tutto dovremo intervenire contro il caro bollette: non è un tema solo abruzzese ma una emergenza italiana. L’Abruzzo sta vivendo una stagione di rilancio grazie al centrodestra in Regione, dove la Lega rappresenta l’asse portante della maggioranza. In cima alle priorità per la Lega c’è quella di dotare il territorio di infrastrutture adeguate, e parlo ovviamente della messa a terra delle risorse già disponibili per la velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma, senza dimenticare interventi per accorciare le distanze tra L’Aquila e la Capitale. Con queste e altre opere, l’Abruzzo deve diventare un hub centrale del corridoio mediterraneo, lungo l’asse tra Adriatico e Tirreno, e questo significa anche il potenziamento della ferrovia Bologna-Bari e dei porti, a cominciare da quelli di Ortona e Vasto.

I suoi avversari sostengono che con la flat tax verranno meno decine di miliardi di entrate fiscali con contraccolpi sul welfare e i servizi, a corto di risorse. Cosa risponde?

Menzogna. Va subito alzato il tetto della flat tax per le partite Iva (da 65 a 100mila euro) e interverremo per diminuire la pressione fiscale su famiglie, pensionati e imprese al più presto. Nel corso del 2021 sono state aperte circa 549.500 nuove partite Iva con un incremento del 18,2% in confronto all’anno precedente. Di queste, quasi 240.000 hanno aderito alla flat tax, il 43% delle nuove aperture, e quasi la metà (48%) è sotto i 35 anni. Significa che funziona, piace ai giovani e peraltro garantisce un maggior gettito per lo Stato perché incentiva il lavoro.

È scolpita nel marmo la regola secondo la quale il leader del partito del centrodestra che prenderà più voti – ultimi sondaggi alla mano Fratelli d’Italia -, avrà l’incarico di fare il premier?

È il bello della democrazia, decideranno gli italiani.





Il centrodestra è davvero così compatto come dice di essere? Sono autorevoli gli osservatori, e non solo tra gli avversari politici, che sostengono che c’è una rivalità tra lei e Meloni, destinata a segnare la prossima legislatura.

Gli autorevoli osservatori sono gli stessi che da anni profetizzano divisioni nella Lega, ma la realtà è che negli ultimi anni ci sono state scissioni o addii negli altri partiti (a cominciare da Pd e 5Stelle) e non nella Lega. Con Giorgia e Silvio i rapporti sono ottimi.

Dovesse tornare a fare il ministro degli Interni, quali saranno le prime misure che adotterà?

Farò quello che decideranno gli italiani e sarei orgoglioso di guidare il mio Paese, di certo la Lega ha dimostrato di saper passare dalle parole ai fatti diminuendo morti e dispersi in mare, azzerando gli sbarchi, assumendo donne e uomini delle forze dell’ordine, introducendo il taser e nuovi strumenti contro la criminalità organizzata e lo spaccio. I decreti sicurezza hanno dimostrato di funzionare, sono a costo zero e li rifaremo.

Il ritorno al nucleare presuppone enormi investimenti, che si aggiungeranno a quelli necessari per la transizione energetica incentrata su fotovoltaico ed eolico, per potenziare la rete dei gasdotti e realizzare rigassificatori. Sarà sostenibile dal punto di vista finanziario?

Non fare queste scelte costerebbe di più, perché ci condanneremmo all’arretratezza e alla dipendenza dall’estero.

Teme che con un ribaltamento di fronte in Ucraina e con Putin sempre più in difficoltà, anche sul fronte interno, la pace si allontani, e possano anzi crescere i rischi di una estensione e radicalizzazione del conflitto, anche con utilizzo da parte della Russia di ordigni nucleari?

Mi auguro di no, la pace dev’essere una priorità assoluta per tutti a partire dall’Europa. Certamente, chi inizia una guerra ha sempre torto e va condannato con fermezza.

L’astensionismo è oltre il 30%, di fatto il primo partito: come si può convincere questo esercito di cittadini italiani a tornare alle urne?

C’è la grande occasione di scegliere un parlamento con una chiara maggioranza capace di governare per cinque anni e cambiare l’Italia. Chi non sceglie, perde in partenza.





Cosa dovrà cambiare nei rapporti con l’Europa, con il centrodestra al governo?

L’Italia si siederà ai tavoli alla pari, perché non siamo secondi a nessuno.

Quali sono le misure da adottare per creare occupazione stabile e dignitosa in Italia?

Incentivi a chi assume, quota 41 per favorire il ricambio generazionale, meno tasse. Ma se non interveniamo subito contro il caro-bollette, mettendo almeno 30 miliardi per fermare i rincari, rischiamo di ritrovarci un Paese più povero, con meno aziende e più disoccupati.

Siete pronti allo scontro con l’Europa sulla Bolkestein?

Difenderemo le famiglie che da anni hanno investito nella loro attività, non faremo regali alle multinazionali. La stella polare della Lega è la difesa degli italiani, sempre. Con buonsenso.

La Lega candida in Abruzzo come capolista al proporzionale alla Camera dei Deputati, Luigi D’Eramo, deputato uscente e segretario regionale, a seguire Laura Ravetto, di Cuneo, parlamentare uscente candidata in altri collegi utili, Antonio Zennaro, deputato uscente della provincia di Teramo e infine Maria Rita Carota, assessore comunale di Pescara.

Al proporzionale del Senato capolista corre Vincenzo D’Incecco, capogruppo in Consiglio regionale, a seguire Sabrina Bocchino, consigliere regionale eletta nel collegio provinciale di Chieti e Antonio Morgante, di Avezzano, direttore generale dell’Agenzia regionale per le Attività produttive (Arap).

Il senatore ed economista Alberto Bagnai, corre all’uninominale alla Camera di Chieti per il centrodestra.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: