TORINO DI SANGRO – “Lido Punta le Morge, gioiello naturalistico e paesaggistico di Torino di Sangro, caratterizzato da una lunga spiaggia non antropizzata e dal suggestivo trabocco comunale che la caratterizza, sta affrontando una minaccia senza precedenti”. Lo affermano diverse associazioni ambientaliste e naturaliste che fanno capo al paese in provincia di Chieti.
“L’erosione costiera, fenomeno sempre più aggressivo negli ultimi anni, sta lentamente ma inesorabilmente divorando il litorale, mettendo a rischio non solo l’ambiente naturale, ma anche le attività economiche che forniscono i necessari servizi a questo tratto di spiaggia. Il risultato è drammatico: la spiaggia si sta restringendo a vista d’occhio, minacciando di scomparire se non si agirà prontamente; cominciano a tremare anche alcune abitazioni immediatamente al di sopra di essa, che lo scorso inverno hanno temuto di subire addirittura danni strutturali importanti. L’impatto di questo fenomeno va ben oltre la perdita di battigia per la Spiaggia Naturista Lido Punta le Morge (l’unica con questa vocazione nell’intera Regione) e per la storica e suggestiva spiaggia libera nei pressi del trabocco. L’intera economia dell’area, basata sui servizi al turismo, è in pericolo. La Caletta panini d’Amare e il Ristoro Punta le Morge rischiano di veder scomparire la loro attività e i servizi forniti; ma ovviamente anche tutto l’indotto del Comune ne risentirebbe. Senza spiaggia il flusso turistico si ridurrebbe drasticamente, cancellando uno sviluppo dell’area partito dieci anni fa, insieme all’istituzione della spiaggia naturista”.
“Ma c’è di più. Il tratto ancora mancante della ciclabile della via Verde, per la quale finalmente sono stati stanziati i finanziamenti per il completamento, fiore all’occhiello della Regione e della Costa dei Trabocchi, corre a ridosso della spiaggia. Questo progetto, quasi completato e tanto atteso dai residenti e dai turisti, rischia di essere gravemente danneggiato o addirittura troncato se l’erosione dovesse continuare con questo ritmo. Ricordiamo che la Via Verde è stato l’innesco che ha creato il boom economico di questi anni per l’intera Costa dei Trabocchi e il suo difficile completamento è già ora fonte di polemiche tra gli operatori turistici. Un’interruzione causata dall’erosione richiederebbe anni per il ripristino e danni difficilmente calcolabili. Inoltre, non è al sicuro nemmeno la retrostante SS 16, già più volte minacciata da mareggiate particolarmente intense”.
“È giunto il momento di agire, e di farlo con decisione. Chiediamo insieme, e con forza alle autorità locali, regionali e nazionali di intervenire urgentemente per contrastare l’erosione. La soluzione più immediata ed efficace, come d’altronde è già stato fatto nel resto del territorio turistico del Comune, è l’installazione di barriere frangiflutti modulari, opportunamente dimensionate e localizzate; queste rappresentano la soluzione tecnica più idonea per contrastare l’azione erosiva del mare, favorire la sedimentazione e ripristinare un profilo costiero più stabile. Tali barriere non solo proteggeranno la costa, ma preserveranno anche l’inestimabile patrimonio naturale, turistico ed economico che essa rappresenta. Non possiamo permetterci di aspettare. Ogni giorno che passa senza interventi concreti è un giorno in cui si rischia di perdere irrimediabilmente un patrimonio che molti ci invidiano. Invitiamo quindi tutti i cittadini, gli operatori turistici e le istituzioni a unirsi in questa battaglia contro la perdita di Lido Punta le Morge”.
Download in PDF©