ENTRA NEL VIVO PROTOCOLLO D'INTESA SOTTOSCRITTO A MAGGIO DA ENTE PARITETICO E ORDINE DEGLI INGEGNERI, PRIMO APPUNTAMENTO ALLA SEDE ANCE

ESE-CPT L’AQUILA: PROGETTISTI E OPERAI EDILI A LEZIONE DI SICUREZZA

25 Settembre 2019 14:37

L'Aquila - Video

L’AQUILA – La corretta progettazione per effettuare una demolizione di un edificio, azzerando i rischi per le maestranze, e per trattare e smaltire nel migliore dei modi i materiali pericolosi, a cominciare dall'amianto. 

Questo il tema affrontato nel seminario, rivolto agli ingegneri iscritti al proprio Ordine, che si è svolto ieri nella sede dell'Associazione nazionale costruttori edili all'Aquila. Solo il primo di una serie di momenti di alta formazione, che saranno messi in campo nei prossimi mesi, grazie al protocollo d'intesa sottoscritto a maggio di quest'anno, e presentato ufficialmente lunedì 23 settembre, da Giovanni Cirillo, presidente dell'Ente scuola edile (Ese)-Comitato paritetico territoriale (Cpt), della provincia dell'Aquila, e da Pierluigi De Amicis, presidente dell'Ordine degli ingegneri dell'Aquila. 

Tra gli obiettivi dell'iniziativa, lo sviluppo di una partnership per lo svolgimento dell'attività formativa rivolta sia alle maestranze edili, sia ai progettisti, utili a favorire l'interscambio di conoscenze, ed ancora la redazione di studi, ricerche e attività di comune interesse, che investono la sicurezza nei cantieri, e la diffusione delle migliori tecnologie di progettazione, realizzazione, e manutenzione delle costruzioni. 





La prima lezione, in una sala Ance gremita, è stata affidata all'ingegnere Antonio Di Muro, uno dei docenti che collaborano con l'Ese-Cpt, che dal 2009 a fine 2018 ha attivato ben 2.100 corsi di formazione, a beneficio di 30.800 operatori dell'edilizia, affiancando a questa attività con 6.034 consulenze in cantiere, volta a segnalare le inadempienze a 1.960 aziende, invitate poi ad adeguarsi alle norme sulla sicurezza e salubrità, evitando così potenziali sanzioni calcolate in 102 milioni di euro. 

“Con questa intesa – afferma Cirillo – andiamo a rinforzare la collaborazione, già intensa, con gli ingegneri, per elevare il livello di preparazione degli addetti dell'edilizia, a tutti i livelli e ambiti di competenza. Si conferma, insomma, la nostra filosofia d'azione, che prevede la stretta sinergia con tutti gli attori della ricostruzione post-sismica, e in generale nel settore dell'edilizia, che poi è la condizione sine qua non per prevenire gli infortuni, e garantire ottimali condizioni di lavoro. Collaborazione che si esprime, sia nel momento della formazione, come avviene oggi, sia con le consulenze che il nostro ente offre in fase di cantiere, e anche, sempre di più, nella fase della progettazione”.

Il presidente De Amicis ha aggiunto che “è significativo che il primo momento seminariale abbia avuto come oggetto la demolizione degli edifici, che è un intervento molto diffuso, qui nei cantieri della ricostruzione 2009, come lo sarà per quelli del cratere sismico 2016-2107. Un intervento molto delicato, in cui troppo spesso si sottovaluta la fase progettuale, con riferimento alla sicurezza”.

Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore dell'Ese- Cpt, Lucio Cococcetta, secondo il quale, “la fase progettuale, in una demolizione, è estremamente importante, come ha spiegato in modo esemplare l'ingegner Di Muro. Occorre infatti stabilire quale parte dell'edificio demolire prima, e quale dopo, scegliere i mezzi meccanici idonei al caso specifico, occorre pianificare lo stoccaggio in loco, il trasporto e lo smaltimento in sicurezza dei materiali pericolosi, l'amianto in primis”.





Michele De Finis, segretario dell'Ordine degli ingegneri, ha aggiunto che “il percorso formativo attivato dal protocollo d'intesa, sarà particolarmente utile sul fronte dell'aggiornamento in merito alle innovazioni di carattere tecnologico, sia per quanto riguarda il quadro normativo, in costante evoluzione. Operai e tecnici solo in apparenza appartengono a due ambiti distinti del processo, in realtà sono strettamente legati: l'informazione che impartisce il tecnico deve essere correttamente intesa dall'esecutore, e viceversa”.

In virtù del protocollo d'intesa seguiranno nei prossimi mesi altre lezioni dedicate agli interventi negli “spazi confinati”, come ad esempio gli scavi in trincea, sul rischio amianto, sul rischio elettrico, e sulla segnaletica stradale nei cantieri edili. 

Il seminario è stato ripreso in diretta streaming, a beneficio di tutti gli addetti ai lavori abruzzesi, e anche di altre regioni. Le quattro ore della sua durata, sono risultate essere utili per il raggiungimento del monte delle 40 ore di aggiornamento alla sicurezza, e per ottenere, da parte dei progettisti, 4 crediti professionali.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: