ESPLODENTI SABINO, USB: ”URGE ISTITUIRE REATO DI OMICIDIO SUL LAVORO”

13 Settembre 2023 19:54

Chieti - Lavoro, Politica

CASALBORDINO – “Quanti morti servono per istituire il reato di omicidio sul lavoro?”.

Esordisce così, in una nota, l’Unione sindacale di base (Usb), federazione Abruzzo e Molise nel giorno della tragica esplosione costatata la vita a tre operai che erano al lavoro alla Esplodenti Sabino di Casalbordino (Chieti).





“Ribadiamo con forza che bisogna introdurre un reato specifico nella legislazione: il reato di omicidio sul lavoro. La politica piange e fotte, come si dice a Napoli, ma sulla sicurezza non fa nulla, per questi motivi, Usb e Rete Iside, hanno lanciato la campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che istituisce questo reato e per mettere il parlamento italiano di fronte alle proprie gravi responsabilità”.

“Basta con le interviste mediatiche piene di costernazione da parte dei politici, non più credibili, e basta anche con le finte rimostranze di Cgil, Cisl e Uil. Quanti morti servono per comprendere che bisogna intervenire in modo radicale? Quanto sangue deve scorrere per comprendere che gli attuali strumenti non bastano a fermare la sequela di morti ammazzati sul lavoro? Chiederemo formalmente al prefetto di Chieti e alle altre prefetture una convocazione immediata e l’istituzione di una commissione permanente sulla sicurezza che abbia interlocuzioni con la politica che ha il dovere di agire di fronte a questa mattanza. Se i lavoratori muoiono il minimo è che i responsabili vadano in galera”, prosegue la nota.

“Incredibile ma vero, è accaduto di nuovo! L’esplosione alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, che ha causato 3 morti, sembra un film horror già visto, nel 2020, in un’altra deflagrazione, avevano perso la vita altrettanti lavoratori e nel passato vi erano state altre situazioni simili con morti e feriti gravi. Si era detto mai più invece ci risiamo”.





“I lavoratori pagano con la vita un sistema di controlli che non funziona, che non previene e che non punisce chi manda al massacro i lavoratori. Non dimentichiamo che un altro lavoratore di un’azienda dello stesso settore, nel teramano, ha perso la vita nel mese di febbraio e che la conta dei morti in Abruzzo aumenta di anno in anno”.

“Ribadiamo che la politica deve intervenire e crediamo, come abbiamo proposto a tutti i gruppi consiliari regionali il 4 dicembre dello scorso anno in occasione dello sciopero generale, che è necessario potenziare gli organici degli enti di controllo delle Asl e attuare una loro riforma profonda per non lasciare scampo a chi non rispetta le regole. Alle aziende che violano le leggi sulla sicurezza va sospesa l’attività e prevedere dei controlli stringenti periodici: meglio lavoratori cassintegrati che morti”.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. ESPLODENTI SABINO, USB: ”URGE ISTITUIRE REATO DI OMICIDIO SUL LAVORO”
    CASALBORDINO - "Quanti morti servono per istituire il reato di omicidio sul lavoro?". Esordisce così, in una nota, l'Unione sindacale di base (Usb...


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: