”FARE L’AQUILA”; I TECNICI, ”SENZA L’AIUTO DEI POLITICI NON POSSIAMO NULLA”

di Roberto Santilli

9 Giugno 2012 18:08

L'Aquila - Video

L’AQUILA – L’innovazione tecnologica e ogni singolo fattore legato alla ricostruzione dell’Aquila e alla programmazione di tutto ciò che riguarda la ‘sistemazione’ dell’Italia anti-sismica hanno bisogno della politica.

Questo è quanto emerge dai dibattiti e dai confronti con i professionisti dei settori dell’edilizia e dell’innovazione a ‘Fare L’Aquila’, expo sulla ricostruzione iniziato ieri presso gli ex locali Agriformula a Monticchio (L’Aquila). Domani la giornata conclusiva.





Oggi in molti hanno colto l’occasione per assistere al convegno ‘Politiche urbane e visione della città’ cui hanno preso parte il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, il professor Masud Esmailloud, architetto presso l’università ‘Iuav’, il professor Paolo Rocchi, ordinario di consolidamento degli edifici storici presso la facoltà di Architettura dell’università ‘La Sapienza’ di Roma, il professor Francesco Karrer, ordinario di Urbanistica presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma, Stefan Terziev, preside della facoltà di Architettura dell’università di Varna (Bulgaria).

Intorno a ‘Fare L’Aquila’ c’è molto interesse e si è visto nei primi due giorni di expo. Moltissime aziende locali e regionali oltre a diversi tecnici ed esperti internazional si sono messi a disposizione delle migliaia di cittadini accorsi a vedere da vicino quali sono le ultime innovazioni che potrebbero contribuire a rendere L’Aquila che sarà una città a misura d’uomo e piena di quella tecnologia di cui tutta l’Italia ha bisogno.





LEGNINI (PD) E DE ANGELIS (PDL) A ‘FARE L’AQUILA’

 

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