FECONDAZIONE ASSISTITA: CON COVID -20 PER CENTO, “IN ABRUZZO ATTIVITA’ QUASI INALTERATA”

LA RELAZIONE ANNUALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE, PANDEMIA HA PORTATO A RIDUZIONE CICLI

26 Ottobre 2022 07:58

Regione - Cronaca

L’AQUILA  – Le misure di contenimento contro la pandemia da SarsCov2 hanno avuto un impatto sull’attività di Procreazione medicalmente assistita (Pma) che ha portato, nel 2020, a una diminuzione dei cicli di Pma (-19,1% rispetto al 2019), delle gravidanze ottenute (-18,9%) e del numero di bambini nati vivi (-20,2%).

È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento del ministero della Salute, pubblicata sul sito del ministero ma riferita all’anno 2020.

La Relazione mostra come in Italia siano attivi 332 centri per la Pma, di cui 101 pubblici, 20 privati convenzionati, 211 privati (135 di I livello e 197 di II e III livello). Rimane la diversa distribuzione dei centri pubblici e privati convenzionati, più presenti nel Nord del Paese, “che riflette una migliore offerta ai cittadini e caratterizza la differenza tra le Regioni”, sottolinea la Relazione.

Per quanto riguarda le attività progettuali volte a migliorare l’offerta dei servizi di PMA, in Abruzzo il percorso di riorganizzazione e di adeguamento dell’assistenza sanitaria, disciplinato con la DGR 659 del 28 agosto 2018, ha continuato a consolidarsi nonostante il generale rallentamento delle prestazioni dovuto alle misure emergenziali stabilite per la pandemia di Covid-19.





Le strutture della rete pubblica, già da tempo inserite nel Registro Nazionale ex D.M. 7 ottobre 2005, hanno assicurato le proprie attività nonostante le numerose criticità organizzative che la situazione ha comportato.

In particolare nel corso dell’anno 2021:

– il centro FIVET presso l’Ospedale San Salvatore di L’Aquila, tornato operativo alla fine dell’anno 2019, ha eseguito 58 cicli di inseminazione intra-uterina e 48 cicli di fertilizzazione in vitro;

– la U.O.S.D. Procreazione Medicalmente Assistita presso l’Ospedale G. Bernabeo di Ortona della ASL Lanciano – Vasto – Chieti ha eseguito 199 inseminazioni intrauterine di I livello e 393 tecniche di fertilizzazioni in vitro di II livello. Il Centro PMA di Ortona vanta una rilevante mobilità attiva, ed ha mantenuto quasi inalterati i dati di attività rispetto al periodo pre-covid.





Con la determinazione DPF 020/10/2022 il Dipartimento sanità ha stabilito l’assegnazione di rilevanti risorse per la somma complessiva di 500mila euro destinate in parte all’adeguamento e potenziamento delle strutture pubbliche di L’Aquila e di Ortona e in parte al ristoro delle Aziende UUSSLL per le
prestazioni in mobilità autorizzate a propri residenti ai sensi della soprarichiamata DGR 659/2018.

In tutto il Paese nel 2020 le coppie trattate sono state in totale 65.705 (57.656 con gameti della coppia – 8.049 con gameti donati) in diminuzione rispetto ai 78.618 del 2019.

I cicli iniziati sono stati 80.099 (70.820 gameti della coppia +9.279 con gameti donati), di cui 26.040 nei centri pubblici, 18.692 nei privati convenzionati, 35.367 nei privati; in diminuzione rispetto ai 99.062 del 2019. I bambini nati sono stati 11.305 (9.158 con gameti della coppia + 2.147 con gameti donati), in diminuzione rispetto ai 14.162 nel 2019, comunque pari al 2,8% del totale bambini nati nel 2020. Cresce la percentuale di donne sopra i 40 anni che si sottopone a Pma: era del 34,6% nel 2019, è del 35,8% nel 2020.

Dal documento emerge, infine, che il 61,2% dei cicli di trattamenti di II e III Livello con gameti della coppia si effettua all’interno del Servizio sanitario nazionale (in centri pubblici + privati convenzionati), solo il 28,3% dei cicli di II-III livello con gameti donati viene effettuato in centri pubblici o privati convenzionati, a fronte del restante 71,7% che viene eseguito in centri privati.

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