L’AQUILA – “L’internazionalizzazione è un passaggio fondamentale per aprire il territorio a nuovi investimenti e nuove opportunità di farsi conoscere in Europa e nel mondo. L’asset privilegiato su cui partire oggi è quello delle location, dei paesaggi e dei territori, dei contesti ambientali di cui l’Abruzzo è ricco. Bellezze difficili da trovare altrove, storie intense da raccontare e personalità su cui cercare di costruire la curiosità e l’attrattività delle case produttrici”.
Lo ha detto il presidente Marco Marsilio questo pomeriggio intervenendo a ‘L’Aquila Film Festival: al centro l’Abruzzo come set cinematografico’ intervistato da Federico Vittorini.
“È acceso, in questo momento, un riflettore di attenzione sull’Abruzzo – ha proseguito Marsilio – L’Abruzzo parte in ritardo di venti anni rispetto ad altre regioni che hanno sul territorio un forte sistema di competenze, di maestranze e di formazione, strutturato negli anni. Noi dobbiamo recuperare questo tempo. Mentre questo processo inizia, dobbiamo immediatamente mettere in campo quelle misure per colmare il ritardo storico rispetto alla capacità di attrarre produzioni con la presenza di maestranze qualificate. Su quello dobbiamo lavorare insieme alle scuole e alle realtà di alta formazione che devono essere stimolate”.
“Attendiamo a giorni la possibilità di pubblicare il primo bando più significativo, circa 2 milioni di euro, che pensiamo possa interessare anche l’estero e catturare l’attenzione di molti. La giunta ha approvato lo statuto della Fondazione, ora dobbiamo passare ai passaggi successivi, non ultimo l’avviso per reperire il direttore generale la vera anima, il motore di questa operazione, per poi reclutare il personale. Qualche mese di lavoro ancora, dunque. Siamo tutti impazienti – ha concluso – ma ormai il più è fatto e siamo sulla strada giusta, sono gli ultimi passi per avere uno strumento operativo ed efficiente”.
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