L’AQUILA – Con l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, si ripropone il fenomeno della vendita illegale di artifizi pirotecnici.
Anche quest’anno, per cercare di fronteggiare il fenomeno che mette a repentaglio la salute e l’incolumità di tante persone, in ossequio alle direttive impartite dalla Prefettura di L’Aquila, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila ha intensificato i controlli per il contrasto alla vendita e alla detenzione di fuochi d’artificio illegali.
I finanzieri del Gruppo di L’Aquila, coordinati dal Ten. Col. Luca Lauro, hanno effettuato un ingente sequestro di “botti” in città. Si tratta, in particolare, di oltre 85.000 artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa 8,5 quintali, contenenti oltre 170 kg di polvere attiva. Il materiale, estremamente pericoloso, era detenuto e stipato, senza alcuna precauzione e misura di sicurezza, all’interno di un emporio cittadino.
In particolare, i gestori dell’emporio detenevano per la vendita in locali aperti al pubblico materiale pirotecnico ben oltre i 50 kg consentiti dalla normativa di settore. L’intervento dei militari, pertanto, ha permesso di sottoporre a sequestro il materiale, detenuto, come detto, in violazione alle norme di sicurezza.
Per il responsabile, un 35enne del capoluogo, è scattata la denuncia in stato di libertà per illecita detenzione e commercio illegale di materiali esplodenti e, pertanto, è stato deferito alla Procura della Repubblica di L’Aquila per violazione dell’art. 678 del Codice Penale, in relazione a quanto disposto dal Decreto del Ministro dell’Interno del 4 giugno 2014.
Nei prossimi giorni i controlli saranno ulteriormente intensificati per verificare la conformità dei materiali posti in vendita ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa nonché in relazione alla regolare detenzione e vendita.
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