AVEZZANO – Una schiuma, bianca fa la sua comparsa nel fiume Liri, nella zona di Canistro, in provincia dell’Aquila. E scatta l’emergenza per l’ennesimo disastro ambientale che ha attivato la presenza dei ricercatori dell’Arta , sul posto, come riporta il Centro, dalla mattinata di ieri per i campionamenti nei pozzetti di controllo lungo le condotte idriche. Secondo un primo riscontro, alla base della contaminazione delle acque, una concentrazione di agenti inquinanti a provenienti dal canale di raccolta della Circonfucense di Avezzano, che confluisce nel Fosso 1 del Fucino.
Il pericolo sarebbe la presenza di due diversi elementi contaminanti, provenienti da altrettanti stabilimenti, le cui acque reflue si incanalerebbero lungo lo stesso affluente. I carabinieri forestali hanno avviato un’indagine per accertare le cause dell’accaduto. Verrà informata anche la Procura di Avezzano e sono in atto una serie di controlli.
«Abbiamo immediatamente attivato le nostre strutture per rilevare la presenza di sostanze inquinanti», ha dichiarato al Centro il direttore generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, «i nostri tecnici continueranno a espletare le procedure di monitoraggio, verificando le possibili ricadute in termini ambientali causate dall’evento». I primi risultati dovrebbero arrivare all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo continuerà il monitoraggio del fiume, soprattutto per accertare se via siano nuovi sversamenti.ate.
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