L’AQUILA – Appuntamento straordinario dei ‘Mercoledì della cultura’, iniziativa di Univaq che domani alle 17.30, fa tappa al Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), in via Tancredi da Pentima, per una visita guidata alla mostra ‘Giulio Cesare e Francesco Bedeschini – Disegno e Invenzione all’Aquila nel 600′.
A fare da guide, due dei curatori della mostra, i professori Michele Maccherini e Luca Pezzuto, docenti del Dipartimento di Scienze umane. Un viaggio alla scoperta delle opere di Giulio Cesare (1582-1627) e Francesco Bedeschini (1626-1699), padre e figlio, pittori aquilani del XVII secolo. La mostra, organizzata dal Museo nazionale d’Abruzzo in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e la Fondazione Carispaq, può essere considerata uno sguardo in bianco e nero sul Seicento centro-italiano, indagato da un osservatorio decentrato, ma peculiare. Si tratta del primo evento monografico dedicato in Italia ai due artisti e, dopo un progetto di ricerca pluriennale e condiviso tra gli attori organizzatori, approfondisce temi capitali della cultura abruzzese del XVII secolo: le ventate artistiche che giunsero da Firenze e Roma sino alle pendici del Gran Sasso, l’arte controriformata prima, il disegno d’ornamento e l’invenzione barocca poi, sono le istanze culturali portate avanti da questa famiglia di pittori che dominò incontrastata la scena all’Aquila, città dove il loro capostipite scese al seguito di Margherita d’Austria (1572) dai domini di Parma e Piacenza.
Uno sguardo attraverso circa 70 opere, anche in bianco e nero, perché la mostra è principalmente di disegni e stampe, ma anche di dipinti, maioliche e documenti. I ‘Mercoledì della cultura’ sono una rassegna curata da Adriano Angelucci, Marcello Crucianelli, Marco Di Francesco, Alice Lemmo, Marco Segala.
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