FONDI UE, ABRUZZO PENULTIMA REGIONE PER SPESA. PD-M5S: “ENNESIMO FALLIMENTO CENTRODESTRA”

6 Ottobre 2022 21:15

Regione - Politica

L’AQUILA – L’Abruzzo è la penultima regione italiana nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il più imponente a disposizione dell’Italia con un totale di 36 miliardi di euro.

È quanto emerge da un’analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l’andamento delle allocazioni fino al 30 giugno 2022.

Dati che hanno subito provocato la reazione degli esponenti di opposizione contro il governo regionale di centrodestra.

Per il segretario dem Michele Fina “è la prova dell’incapacità di governo di Fratelli d’Italia”, e  il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, del M5S, incalza: “l’ennesimo fallimento del Governo regionale di Centrodestra a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia.





Secondo quanto emerge dall’analisi, alla fine del primo trimestre la spesa certificata dalla Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a 139 milioni di euro, il 50% del suo programma per il fondo nel periodo di programmazione 2014-2020.

L’Abruzzo è agli ultimi posti (dopo la Basilicata e la Sicilia), anche per quanto riguarda l’uso del Fondo sociale europeo (Fse), che raggiunge un valore totale di 23 miliardi nel nostro Paese. La Regione si ferma infatti al 58% della spesa, stando agli ultimi dati aggiornati, che equivale a 80 milioni su 138.

Il tempo utile per spendere i fondi a disposizione per la programmazione 2014-2020 scadrà il 31 dicembre 2023.

Tuttavia a Bruxelles si guarda con ottimismo alla possibilità che gli obiettivi fissati vengano raggiunti – e quindi non vengano perse risorse – grazie a uno scatto finale da parte delle amministrazioni italiane coinvolte, come già accaduto più volte in passato. Si sottolinea anche che, in seguito all’introduzione massiccia di nuove risorse con il React Eu, il tasso di assorbimento delle risorse si è abbassato.





“Troviamo che siano molto eloquenti i dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che certificano il forte ritardo della nostra Regione nell’utilizzo dei fondi europei: l’Abruzzo è penultimo nella spesa delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), stesso triste piazzamento per quanto riguarda l’uso del Fondo sociale europeo (Fse). Sono state spese appena la metà delle risorse e c’è tempo fino alla fine dell’anno prossimo per una programmazione che è partita nel 2014. C’è poco da aggiungere”, commenta il segretario regionale del Pd.

Per Fina “quando arrivano i dati e l’oggettiva freddezza dei numeri, non c’è propaganda che tenga. Nel momento in cui si appresta a governare l’Italia, in Abruzzo abbiamo già i risultati del test della qualità e della prontezza delle capacità amministrative di Fratelli d’Italia. Esito disastroso”.

Secondo Pettinari è “una situazione drammatica che poteva risultare ancora più devastante se pensiamo che l’Europa e il Governo centrale hanno dato l’opportunità alle Regioni di poter riprogrammare i propri fondi europei 2014-2020 in favore delle famiglie e imprese per superare la crisi scaturite dal Covid-19.  In una situazione di dramma sociale con gli aumenti delle materie prime, prodotti alimentari e fonti energetiche che stanno di fatto mettendo sul lastrico famiglie e imprese, è inaccettabile che la Regione Abruzzo non spenda velocemente questi importanti fondi, con il rischio di perderli visto che si avvicina la scadenza fissata al 31 dicembre 2023”.

“Anche l’avvio contestuale della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 vede la Regione Abruzzo dormiente visto che anche in questo contesto ancora non è dato sapersi di come questo Governo intenda spendere il budget a disposizione dei fondi Europei e nazionali”, conclude Pettinari.

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