FORZA ITALIA: DOPO VOTO SI RIAPRE PARTITA SEGRETERIA, SOSPIRI ATTENDE PASSAGGIO TESTIMONE PAGANO

22 Marzo 2024 08:32

Regione - Politica

L’AQUILA – Nella Forza Italia abruzzese, incassato il successo delle elezioni regionali, con il partito salito al 13,4% e quattro consiglieri eletti, si riapre la partita del cambio della guardia al vertice del coordinamento regionale.

Dai boatos infatti risulta che a Roma presto si tornerà a chiedere un passaggio del testimone al 66enne deputato Nazario Pagano, segretario del partito abruzzese dal lontano novembre del 2013, presidente della prima commissione Affari costituzionali, già senatore ed ex presidente del Consiglio regionale, nonché recentemente nominato componente della segreteria nazionale.

Resta infatti in sospeso da un anno e mezzo, il patto sottoscritto prima delle elezioni politiche del settembre del 2023 sancito con il 49enne Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale uscente, anche lui nominato alla segreteria nazionale, rieletto alle regionali del 10 marzo con ben 8.822 preferenze. Meno fortunata era stata invece la candidatura alle citate elezioni politiche, che invece hanno visto la riconferma di Pagano. Ma appunto si era pattuito che in caso di rielezione di Pagano e non rielezione di Sospiri, il primo avrebbe ceduto la carica di coordinatore al secondo. Poi però in vista delle regionali, e per non  creare scossoni, si era deciso di congelare tutto. La corsa alla segreteria di Sospiri è stata rallentata anche dalla inchiesta della Procura di Pescara per una cena elettorale di 400 euro proprio per le elezioni politiche del 2022.





Ora però Sospiri, nipote dell’indimenticato sottosegretario e deputato dell’Msi e poi di Alleanza nazionale Nino Sospiri,  con buoni argomenti è pronto a tornare alla carica, e avrebbe dalla sua parte altri tre pezzi da novanta del partito, l’aquilano Roberto Santangelo, vice presidente del consiglio uscente, rieletto con 9.600 voti, in Forza Italia da un anno ma già uomo forte del partito, nel capoluogo e non solo, il francavillese Daniele D’Amario, assessore regionale alle Attività produttive, Turismo e Attività culturali, rieletto nel collegio di Chieti con 5.408 voti e il  già quattro volte consigliere Mauro Febbo, capogruppo uscente, non rieletto con 4.105 voti, ma che potrebbe entrare in consiglio, come surrogato di D’Amario nominato assessore.

In un partito abruzzese in crescita, e anche in passato non sempre coeso, ci si sta ritrovando intorno a Sospiri, e Pagano sembra essere ora in minoranza.

Sospiri sul tavolo romano può mettere anche buona parte del merito del risultato ottenuto in Abruzzo, che nasce anche dall’essere stato il partito, sotto la sua regia, di far entrare nel gruppo consiliare in regione transfughi delle altre forze politiche, (Manuele Marcovecchio, Simone Angelosante, Tony Di Gianvittorio, che hanno costituito il gruppo Valore Abruzzo, federato con gli azzurri, Antonietta La Porta, andati via dalla Lega, Roberto Santangelo, eletto nel 2019 con la civica Azione politica, Sara Marcozzi, ex Movimento 5 stelle), che seppure non rieletti hanno contribuito non poco ad appesantire il bottino di voti.





Ma anche Pagano può vantare un prestigio e un peso accresciuto nel partito nazionale. Non è casuale infatti la sua nomina a componente della segreteria nazionale da parte del segretario nazionale e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha avuto per l’avvocato pescarese parole al miele, “un riconoscimento al lavoro svolto da lui e da tutta la squadra di Forza Italia in Abruzzo. Non posso che complimentarmi con il coordinamento regionale dell’Abruzzo, con il segretario Nazario Pagano e con tutti i nostri candidati. Un lavoro capillare accompagnato da un lavoro a livello nazionale, con Forza Italia che è una forza determinante per la vittoria del centrodestra”, ha detto Tajani.

Del resto Pagano, abile politico, si è allontanato al tempo debito dalla senatrice Licia Ronzulli, avvicinandosi alla corrente vincente di Tajani, e infatti è uscito indenne dai primi cambi della guardia nei coordinamenti regionali che hanno fatto fuori i ronzulliani. Ma questo non basta alla parte consistente di Forza Italia, che pur riconoscendo i meriti di Pagano, invoca da tempo un rinnovamento, anche anagrafico della guida del partito abruzzese.

 

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