ROMA – Ogni anno, in Italia, 395mila persone ricevono una diagnosi di tumore. Di queste, 187mila sono donne. Ma il 40% di tutte le malattie oncologiche potrebbe essere evitato modificando gli stili di vita e ancora troppo pochi sono gli italiani che eseguono gli screening, soprattutto al Sud.
Per questo, riparte a ottobre ‘Frecciarosa’, la campagna che porterà la prevenzione oncologica a bordo treno. Sempre nel mese dedicato alla lotta contro il tumore al seno, l’associazione Komen Italia si allea con il ministero Cultura, portando i controlli in 36 città e luci rosa sui monumenti. I viaggiatori a bordo dei treni Frecce, Regionali e Intercity potranno ricevere gratuitamente consulenza sugli esami da fare e i corretti stili di vita.
“Lo scorso anno sono stati 20mila i viaggiatori intercettati, 1.540 i consulti oncologici a bordo e 16.000 vademecum diffusi: l’obiettivo per il 2024 sono numeri ancora più alti”, precisa la presidente di IncontraDonna, Adriana Bonifacino.
“È fondamentale per noi essere utili al sistema Paese, con iniziative come questa, che puntano l’attenzione in particolare sulle donne”, spiega Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia (Gruppo FS).
Tra le testimonial di ‘Frecciarosa’, Alessandra Tripoli, danzatrice di Ballando sotto le stelle. “Tre anni e mezzo fa – racconta – hanno diagnosticato un tumore a mia madre. All’improvviso sono diventata caregiver. Ho imparato a fare iniezioni, a misurare ossigenazione e pressione”.
Quando è stato scoperto il tumore al polmone, prosegue “a mia madre sono stati previsti pochi mesi di vita, ma grazie a una nuova cura ha avuto l’opportunità di vivere altri 16 mesi. Sedici mesi di amore, abbracci e parole necessarie. Il tumore spaventa ancora, la medicina sta andando avanti”. Oggi, un anno e mezzo dopo la morte della mamma, dice: “Ci tengo a essere qui, perché abbiamo un’arma che va usata per tempo. Si chiama prevenzione”. L’innovazione farmaceutica consente di dare sempre più risposte alla domanda di cure.
“Lo testimonia – osserva Carlo Riccini, vicedirettore di Farmindustria – l’aumento dell’aspettativa di vita e del numero dei medicinali autorizzati: oggi i farmaci oncologici sono oltre novemila nel mondo, con terapie personalizzate e più efficaci”. Ma, a fare la differenza, è il fattore tempo.
“Individuare precocemente un tumore aumenta le probabilità di curarlo meglio. Ancora pochi però gli italiani che eseguono mammografia, pap test e ricerca del sangue nelle feci, e a pesare è anche la paura”, precisa Alessandra Fabi, consigliere dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom).
“Dal 2007 al 2019 sono state evitate più di 268mila morti oncologiche in Italia. Di queste, 10mila hanno riguardato il tumore della mammella, per il quale negli ultimi anni c’è stata una grande innovazione terapeutica”, aggiunge Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom. Proprio sul tumore al seno si concentra la campagna di Komen Italia dal titolo ‘La prevenzione è il nostro capolavoro’, che unisce gli screening alla possibilità di entrare gratis in 100 musei statali. “Con la prevenzione primaria si potrebbe evitare un terzo dei tumori, ovvero 56.870 solo in Italia.
Con la diagnosi precoce, le possibilità di guarigione possono superare il 90%”, ricorda Riccardo Masetti, oncologo e fondatore di Komen Italia.
La Carovana della prevenzione, con 7 unità mobili, partirà da Palermo per arrivare a Milano con un percorso che toccherà 36 città, tra cui Reggio Calabria, Napoli, Genova e Torino. La campagna avrà una testimonial speciale: la celebre scultura di Antonio Canova per Paolina Borghese Bonaparte, e sarà accompagnata dall’illuminazione in rosa di monumenti simbolo. Si parte stasera dal Colosseo.
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