TERAMO – Procedere all’epocale riforma dei Centri per l’impiego abruzzesi con un piano da 21 milioni di euro che attende solo l’ok dal governo. Far fronte alle vertenze industriali per difendere l’occupazione a maggior ragione nella drammatica emergenza coronavirus. Spendere entro l’anno le risorse residue del Fondo sociale europeo e pianificare la nuova programmazione.
Queste le priorità indicate nell’intervista streaming di Abruzzoweb dal leghista Pietro Quaresimale, assessore regionale con deleghe importati quali il Lavoro, le Politiche sociali, la Formazione professionale, gli Enti locali, l’Università e la Ricerca e l’Istruzione.
Classe 1975, avvocato, con una lunga esperienza come consigliere comunale nella sua Campli, in provincia di Teramo, sotto i vessilli del Pdl, il decollo politico di Quaresimale si è avuto nel maggio 2014, con l’elezione a sindaco di Campli, a seguire l’adesione alla Lega nel 2017, primo sindaco d’Abruzzo a salire sul Carroccio, e poi l’elezioni in Regione con un record di voti, 8.838.
Per quanto riguarda i Centri per l’impiego, spiega Quaresimale, “l’obiettivo del piano che abbiamo messo a punto per utilizzare le risorse messe a disposizione dal governo è quello è di fare sì che i Centri per l’impiego non siano più visti come l’ultima spiaggia per chi non ha occupazione, ma il punto di partenza per chi vuole entrare nel mondo del lavoro. Occorre dunque potenziare il personale, lavorare sulla digitalizzazione e l’informatizzazione perché evidentemente è fondamentale incrociare i dati in tempo reale in modo più efficace. Serve anche un personale più preparato e qualificato, e questo avverrà attraverso una mirata formazione professionale”.
Dal lavoro che va creato a quello che rischia di essere perso. Destino di tutti gli assessori regionali al ramo è quello di affrontare le tante vertenze, in estenuanti trattative.
“Posso finalmente annunciare che la vertenza della Betafence di Tortoreto si si è risolta positivamente. Eravamo partiti della situazione in cui la proprietà voleva delocalizzare in Polonia – spiega Quaresimale -. Ora assieme ai sindacati abbiamo trovato la quadra: l’impresa resterà in Abruzzo e non ci saranno licenziamenti, ma contratti di solidarietà. Saranno fatti anche investimenti in nuove linee produttive. La Regione ha garantito sostegno per la formazione del personale. Grazie all’acquisto di Alfa gomme abbiamo scongiurato la chiusura della Yokohama di Ortona. Restano aperte le vertenze dell’Atr group di Colonnella e della Veco di Martinsicuro i tavoli sono aperti speriamo anche qui in una soluzione positiva”.
Altro fronte determinante quello delle politiche sociali.
“Per una Regione la leva economica fondamentale in tema di politiche sociali sono i fondi dell’Fse. Al momento stiamo provvedendo a riprogrammare i 21 milioni di euro non spesi negli anni precedenti, da utilizzare entro l’anno. I bandi sono quasi pronti, dovranno avere l’approvazione da parte del governo e dell’Unione Europea. E riguarderanno l’inclusione lavorativa dei disabili, degli over 50, dei giovani e delle donne. Sono in corso riunioni con le associazioni di categoria e i rappresentanti del terzo settore per prepararci poi alla nuova programmazione, è importante infatti anticipare i tempi e comprendere quali sono le reali esigenze per poi costruire intorno ad esse le misure davvero utili ed efficaci”.
Alla domanda. “Da leghista se lo sarebbe mai aspettato di far parte di un partito forza di governo alleato del Partito democratico ed anche di Leu?”, Quaresimale risponde: “piuttosto non mi sarei mai aspettato di vivere questa terribile pandemia. E dunque serve ora un atteggiamento responsabile, vanno messi da parte gli antagonismi. La priorità assoluta, che non ha colore politico, è quella di spendere presto e bene le ingenti risorse del Recovery plan, e combattere l’epidemia con una massiccia campagna di vaccinazioni. Pertanto condivido pienamente la scelta responsabile del nostro leader Matteo Salvini di appoggiare il nuovo governo di Mario Draghi“.
LA DIRETTA
Download in PDF©