L’AQUILA – “Gli agricoltori hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella cura e nella salvaguardia del Pianeta e della biodiversità. Senza di loro l’Italia non sarebbe più la stessa. Sono i primi custodi dell’ambiente e del territorio, un ruolo prezioso che è stato riconosciuto anche da una legge che abbiamo sostenuto con convinzione. Il loro lavoro quotidiano contribuisce alla conservazione delle risorse naturali, a partire proprio dal suolo. Laddove non c’è agricoltura i territori sono più fragili e più esposti a rischio idrogeologico, a frane e ad alluvioni, agli effetti del cambiamento climatico che negli ultimi anni sono sempre più evidenti”.
Così, in una nota, il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, l’aquilano Luigi D’Eramo, in occasione della Giornata mondiale della Terra.
“Senza gli agricoltori – continua il sottosegretario – soprattutto alcune zone, come le aree interne, andrebbero incontro allo spopolamento e a una conseguente desertificazione. Per questo puntiamo a sostenere e a rilanciare l’agricoltura delle aree interne con provvedimenti concreti e incentivando pratiche virtuose. L’Italia è leader in Ue in termini di superfici agricole coltivate a biologico, così come è uno dei paesi europei con le migliori performance in termini di riciclo dei rifiuti”.
“Gli agricoltori devono essere nelle condizioni di poter continuare a lavorare per il bene della terra, per questo anche in Europa serve un deciso cambio di rotta. L’ambiente si tutela non con politiche ideologiche, ma con scelte di buonsenso in grado di realizzare un reale sviluppo sostenibile”, conclude D’Eramo.
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