GIORNO DELLA MEMORIA A BELLANTE: SPOSTATO CONVEGNO ULTRADESTRA, IL SINDACO,”PROBLEMI ORGANIZZATIVI”

25 Gennaio 2024 13:56

Teramo - Politica

BELLANTE- “Il Comune di Bellante non intende negare la possibilità di esprimere le proprie opinioni liberamente a nessuno, fin tanto che si rimanga nell’ambito della legalità”, così il sindaco di Bellante (Teramo)  Giovanni Melchiorre interviene sullo spostamento dalla sala del Consiglio Comunale del convegno “Palestina Guerra finale”, organizzato dall’associazione di ultra destra Nuove Sintesi per il 27 gennaio. “Avevo concesso la sala nell’ambito dell’autorizzazione di altri eventi della stessa associazione, diverso tempo fa. Solo successivamente mi sono accorto della coincidenza con il giorno della memoria, 27 gennaio.





L’associazione Nuove Sintesi ha accettato, di buon grado, di spostarsi per lasciare spazio ad una manifestazione comunale con le scuole”, precisa il sindaco, il quale, rigetta l’ipotesi dello spostamento per motivi ideologici, seguita alla polemica di Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista. “Possibile che il principale partito del centrosinistra (PD ndr) non si accorga che il giorno della memoria lascerà parlare esponenti di un’associazione di estrema destra?”, aveva detto Acerbo “Forse perché ogni voto conta in tempi di crisi? C’è un limite alla decenza, ribadiamo che i fascisti e i nazisti non hanno titolo di parlare di pace e di quanto accade in Medio oriente, utilizzando la causa palestinese per propaganda antisemita. Non è la prima volta che accade a Bellante, ma ora si tocca il fondo”. conclude Acerbo.





“Lo spostamento dell’evento di Nuove Sintesi non ha nulla di ideologico”, precisa il Sindaco. “Questa amministrazione, come quelle che mi hanno preceduto, hanno sempre dato spazio alle iniziative dell’associazione Nuove Sintesi, anche se spesso non ne venivano condivise le idee. Se non si commette apologia di reato, ognuno ha il diritto di esprimere i propri pensieri, come sancito dalla Costituzione. Acerbo crede di essere ancora nella Russia degli anni ’70. Sarebbe il caso che si domandasse perché il suo Partito dal 30% è passato all’1%.”, conclude Melchiorre.

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