L’AQUILA – L’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila e dei carabinieri, avviata dopo che un ragazzo ivoriano l’altra mattina è stato colpito alla gola con una coltellata alla periferia della città, porta inevitabilmente a ipotizzare, per ora, il tentato omicidio contro ignoti. Queste le prime conseguenze delle investigazioni a 360 gradi che poggiano anche sulla considerazione che il giovane africano, subito dopo essere stato soccorso, non è sembrato per nulla credibile dopo aver detto di aver tentato di togliersi la vita salvo poi cambiare del tutto la sua versione parlando di aggressione. Forse in un primo momento ha provato a coprire chi lo ha aggredito. Si tratta, però, solo di ipotesi fermo restando che solo il ferito potra raccontare come sono andate davvero le cose.
Il 32enne africano è ancora in ospedale ma non rischia la vita pur avendo diverse ferite fatto che rende ancora più improbabile un gesto autolesionista. Molto più verosimile che dietro questo gravissimo episodio ci siano fatti connessi ad attività illecite, non ultimo lo spaccio, oppure un regolamento di conti tra bande di stranieri. Certo è che l’analisi delle conversazioni sul cellulare del ferito, come sempre avviene in questi casi, potrà dare chiarimenti anche decisivi a chi investiga su come orientarsi. Come pure la perquisizione eseguita nella sua abitazione,
L’uomo, come è noto, è stato trovato esanime e in stato confusionale da un passante alla periferia della citta, zona Bellavista, il quale ha poi dato l’allarme e sono arrivati in tempo utile l’ambulanza del 118 e i militari dell’Arma, un intervento che ha evitato la tragedia.
- GIOVANE ACCOLTELLATO ALL’AQUILA: IPOTIZZATO IL TENTATO OMICIDIO CONTRO IGNOTIL'AQUILA - L’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila e dei carabinieri, avviata dopo che un ragazzo ivoriano l'altra mattina è...