AVEZZANO – Due romeni sono stati condannati a 11 anni di reclusione a testa dalla Corte di Assise aquilana in quanto riconosciuti colpevoli di aver ridotto in schiavitù una ragazza. I fatti si sarebbero svolti ad Avezzano (L’Aquila) tra il 2014 e il 2016. Gli imputati sono Ramona Lacramiora Paun e il fratello Sorinel.
Assolta, invece, Annamaria Mitrache cui è stato riconosciuto il fatto di avere aiutato, per quanto possibile, la giovane connazionale.
Gli imputati, secondo l’accusa, avrebbero promesso alla parte civile un lavoro come baby sitter ma poi era stata introdotta in un giro di prostituzione. Di lì la denuncia anche perchè la donna ha sostenuto che le era stato impedito addirittura di avere contatti con l’esterno e la vita era divenuta impossibile. Ha avuto il coraggio di ribellarsi nonostante le minacce ricevute e la sentenza le ha dato pienamente ragione. Ci sarà ricorso in appello quando saranno depositate le motivazioni tra 90 giorni.
I due, infine, sono stati anche interdetti dai pubblici uffici in perpetuo.
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