GIRO D’ITALIA, CORSA ROSA IN ABRUZZO: “QUI SI FA SEMPRE CICLISMO DI ALTO LIVELLO”

9 Aprile 2021 11:38

L'Aquila - Sport

PESCARA – Tanto Abruzzo al Giro d’Italia quest’anno, come non si vedeva da tempo, tre partenze e un arrivo, una tappa interamente aquilana, perché come ha detto l’assessore regionale allo sport Guido Liris “l’Abruzzo rilancia e rafforza non solo il suo rapporto con il Giro d’Italia, ma si propone tra le regioni che più di tutte insistono sui grandi eventi per uscire dall’emergenza covid”.

La presentazione del Giro in Abruzzo ha visto la presenza del ct della nazionale azzurra Davide Cassani e del vincitore dell’edizione 2000 Stefano Garzelli, oltre al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

L’Aquila sarà sede di partenza il 17 maggio per la tappa che si concluderà a Foligno, quando la corsa rosa lascerà la regione: il suo ingresso in Abruzzo sarà con la Notaresco-Termoli del 14 maggio, poi il 16 la Castel di Sangro-Campo Felice, interamente nella provincia aquilana, con l’arrivo sterrato verso gli impianti, e come detto il raduno nel capoluogo a Piazza Duomo per la partenza verso Foligno. “Quando il ciclismo viene in Abruzzo si aspetta sempre il meglio – ha detto il ct Cassani – Qui infatti si fa sempre ciclismo di alto livello, siamo abituati bene”.





La presenza del Giro d’Italia in Abruzzo ha un impatto sulle casse pubbliche per i costi di ospitalità della Corsa Rosa di circa 300 mila euro: è quanto emerge da un rapido e sommario al momento, bilancio con gli attori pubblici presenti al debutto della 3 giorni all’Aquila.

Comuni e regione investono questa cifra per portare a casa le tre partenze e un arrivo, dal 14 al 17 maggio, grande copertura tv, presenze turistiche agognate, e ottimisticamente desiderate vista la previsione di una regione almeno in giallo.

Il Giro viene in genere considerato come un buon compromesso tra spesa e resa, specie in una regione che ha notoriamente un alto numero di appassionati di ciclismo e che ha dato alla storia di questo sport campioni veri.

“Siamo convinti che l’Abruzzo che deve sceglie di inviare all’esterno il proprio brand anche con le attività sportive di alto livello, come già fatto con il Napoli calcio, le manifestazioni internazionali nel pattinaggio, tennis, sci, cioè tutte quelle attività di massa che si confrontano con il turismo – spiega all’ANSA l’assessore allo sport della Regione Abruzzo Guido Liris – Sono effetti a lunga scadenza purtroppo ora ancora frenati dal covid, ma la strada non può che essere questa”.





A dare manforte all’assessore è intervenuto il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni che ha appunto spiegato come “il collegamento tra il Giro e le attività promozionali dei territori sono uno degli scopi delle nostre attività. Segnalo come la tappa di Campo Felice sia di domenica, quindi la consideriamo sportivamente e non solo una delle più importanti, con grande copertura tv, e con la possibilità di essere seguita sulle strade dai tifosi. Non solo: neanche querst’anno ci siamo voluti dimenticare dell’Aquila: era dal 1989 che non si effettuava una partenza dal capoluogo e ora daremo all’Italia un’altra occasione per puntare dei fari sulla condizione post sisma dell’Aquila, verificheremo le condizioni della ricostruzione della città, insomma”.

La tappa aquilana del 16 maggio attraverserà i parchi nazionali e bellezze naturali: “Siamo contenti perchè la Regione Abruzzo ci da questa possibilità – prosegue Vegni – r sappiamo che lo farà anche negli anni prossimi. Ripeto, il Giro d’Italia è anche volano di promozione turistica”. Cosa per esempio che la Rcs ha già fatto per esempio con l’arrivo della Tirreno-Adriatico a Prati di Tivo in marzo. “Certo, ci auguriamo che a maggio le condizioni siano migliori – ha chiuso Liris – ma c’è grande soddisfazione già da ora”.

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