GIULIANOVA – Il Comune di Giulianova (Teramo) decide di non consentire l'ingresso nelle spiagge libere agli animali di affezione e a sostegno della presidente dell'associazione Unica Beach, che nel 2012 fu promotrice insieme all'amministrazione comunale giuliese della prima spiaggia dedicata ai cani, scende il presidente nazionale degli Animalisti italiani Onlus, Walter Caporale.
“C'è il rischio di far tornare indietro l'Italia e l'Abruzzo di molti anni – scrive Caporale – L'accesso alle spiagge libere dei nostri amici a quattro zampe non può essere rimesso in discussione e invito il Comune di Giulianova ad affrettarsi a trovare un luogo in cui questo diritto sia consentito. C'è una legge regionale che parla chiaro e vigileremo affianco all'associazione Unica Beach affinché tutte le istituzioni locali facciano in modo che venga rispettata”.
Nei giorni scorsi, il Comune di Giulianova aveva motivato la scelta di tornare indietro sulla decisione di destinare l'accesso agli animali d'affezione di un tratto di spiaggia vicino al molo sud, con l'assenza di un'adeguata attrezzatura e con la vicina approvazione del piano spiaggia.
“Nel mio programma è prevista una spiaggia attrezzata che avevamo già inaugurato nel 2012 – ha commentato il sindaco giuliese Francesco Mastromauro – che dovrà però essere preceduta da un avviso pubblico perché io voglio che sia gestita non un per un anno, ma almeno per cinque anni e che si attrezzata con un servizio veterinario, con tutte le strutture necessarie, anche con la pet teraphy. È in dirittura d'arrivo l'iter del piano spiaggia che dovrebbe andare in approvazione a fine giugno e che ci consentirà di individuare una spiaggia libera con l'accesso anche agli animali a quattro zampe”.
Sulla questione è tornata anche la presidente di Unica Beach Giusy Branella.
“Sono tre anni che combattiamo affinché Unica Beach torni a vivere – ha detto – All'ennesimo posticipo di decisione da parte dell'amministrazione comunale abbiamo deciso di fare istanza di concessione regionale in un'area di pertinenza della Regione al fine di realizzare la spiaggia. Un richiesta contro la quale il Comune dichiara di presentare ricorso alla Regione perché la nostra proposta non venga accettata”.
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