GOL: 1OMILA DISOCCUPATI COINVOLTI IN ABRUZZO, “TROPPO POCHI I PERCETTORI DI RDC”

13 Marzo 2023 08:24

Regione - Lavoro

L’AQUILA – Il programma Gol, “Garanzia di occupabilità dei lavoratori”, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e finanziato con ben 4,4 miliardi di euro di stanziamenti,  ha  coinvolto al 31 gennaio scorso 709.000 persone disoccupate in Italia. Ma solo il 20,6% sono percettori di Reddito di cittadinanza, ovvero circa 163.000, e solo uno su dieci di costoro ha intrapreso  e concluso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro, in quanto in troppi casi mancano le competenze minime professionali e  titolo di studio,  richieste dal mercato del lavoro

Uno scenario che si verifica anche in Abruzzo: qui i percettori di Rdc coinvolti nel programma Gol sono solo il 17,1% del totale di 10.035, ovvero circa 1.700. Il grosso, il  61% è invece, come in altre regioni, rappresentato dai disoccupati che percepiscono altri ammortizzatori sociali, come la Naspi e il Discoll.

È quanto emerge dal monitoraggio dell’Anpal, l’Agenzia per le le politiche attive del lavoro, che assume una importanza particolare ora che il reddito di cittadinanza potrebbe essere sostituito da una misura, ancora allo studio, chiamata Mia, Misura sull’inclusione attiva, che restringerà la platea dei beneficiari, e ridurrà gli importi, con la conseguenza che il programma Gol sarà determinante per dare una occupazione a chi si ritroverà senza assegno mensile, e senza lavoro.

C0me attestano i numeri della Cgil, dei 39.000 attuali beneficiari di Reddito di Cittadinanza in Abruzzo, i primi a vivere gli effetti delle novità normative che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, saranno i 17.600 cosiddetti occupabili. Per questi, da agosto, cesserà l’attuale sussidio. Per gli altri 21.400 la misura dovrebbe invece terminare a dicembre 2023. Si tratta, in questo secondo caso, di quelle famiglie che al loro interno hanno una persona disabile, ultrasessantenne o con meno di 18 anni. Per  gli occupabili, i cui nuclei familiari sono composti da persone con meno di 60 anni, la nuova misura che sostituirà l’RdC -stando alle indiscrezioni- partirà dal 1° settembre e vedrà una riduzione dell’importo: gli attuali 500€ scenderanno a 375 euro mensili.

Non a caso il governo si appresta a stabilire un calane di accesso a Gol, delle persone da 18 a 59 anni , non disabili e senza minori in famiglia percettori del reddito di cittadinanza.  Per loro è previsto  il coinvolgimento obbligatorio in iniziative di aggiornamento o di riqualificazione formativa.

Il programma Gol è stato introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. Prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, che percepiscono la Naspi o indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi, Dis-coll), dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie.

In Abruzzo, il programma Gol è entrato da pochi giorni in una ulteriore fase: i centri per l’impiego regionali stanno convocando i potenziali beneficiari già profilati, per l’avvio delle attività formative di riqualificazione o aggiornamento professionale.

Si tratta, nello specifico, disoccupati che sono stati inseriti nei percorsi 2 (Upskilling) e 3 (Reskilling). Gol nel suo complesso prevede 5 percorsi, ma in questa fase del programma le Regioni ne tratteranno tre.

“Questo significa – specifica l’assessore regionale Pietro Quaresimale – che non tutti gli oltre 10 mila lavoratori abruzzesi profilati dai Centri per l’impiego verranno chiamati ma solo quelli che necessitano di completare e perfezionare le proprie competenze che ammontano a circa 4 mila”.





A tutti coloro ai quali verrà comunicato il corso di formazione o aggiornamento professionale assegnato, spetta la decisione di indicare l’organismo di formazione per lo svolgimento del corso stesso. Dal prossimo 13 marzo, invece, partiranno le comunicazioni verso tutti qui disoccupati che a seguito del processo di profilazione sono stati inseriti nel percorso 1, quello che prevede il Reinserimento occupazionale.

In Italia il target del programma Gol sono almeno 3 milioni di beneficiari entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55, almeno 800 mila dei 3 milioni di cittadini citati, dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali.

La strada è però ancora lunga: ad oggi ad essere stati presi in carico in Italia sono 363.532 persone per reinserimento lavorativo, 185.134 per corsi di aggiornamento, 134.988 persone per corsi di riqualificazione professionale,  e 25.473 persone per inclusione lavorativa. per un totale di 709.188.

In Abruzzo questa la situazione: 5.165 persone per reinserimento lavorativo, 2.811  persone per corsi di aggiornamento 1.729 persone per corsi di riqualificazione professionale e 260 inclusione lavorativa, per un totale di 10.035.

In Abruzzo delle persone prese in carico da almeno due mesi, il 13,7% hanno trovato lavoro,
La percentuale italiana è del 17,1%.

A livello nazionale si è ritenuto di individuare un target più ambizioso rispetto a quello europeo, pari al doppio di quello previsto dal Pnrr e cioè 600 mila beneficiari. Anche questo obiettivo è stato raggiunto a livello complessivo in anticipo, già a fine novembre.

Tra le ragioni che ancora non lo hanno ancora fatto, la P.A. di Trento ha comunque superato l’85%, mentre sono ancora lontane la Provincia autonoma di Bolzano e il Molise con un tasso di conseguimento pari rispettivamente al 50,9% e 56,4%, cioè di poco superiore al target Pnrr. In posizione intermedia a poco meno del 70% del target Nazionale, Abruzzo e Liguria, con l’Abruzzo che ha però colmato il divario rispetto al monitoraggio del 31 gennaio.

Significativa la performance del Friuli-Venezia Giulia, che ha più che raddoppiato il target nazionale e della Sardegna, che si accinge a farlo, oltre a quella di Puglia e Umbria, a circa una volta e mezza il target nazionale.

Quanto alle caratteristiche dei beneficiari, alla data di riferimento la componente femminile rappresenta il 56% dei presi in carico. Nelle Regioni del Centro-Nord si osserva una più accentuata presenza delle donne, mentre nelle Regioni del Mezzogiorno la composizione per sesso appare più equilibrata.

La componente giovanile rappresenta il 26,4%, con valori regionali che vanno da un minimo pari al 9% nella Regione Liguria a valori superiori al 30% in Veneto, Sardegna e Puglia.





Specularmente questo si riflette nella classe più adulta (55+) che a livello complessivo pesa per circa il 18,1%.

La percentuale di cittadini stranieri coinvolti nel Programma è pari al 14,1%.

Infine, al momento dell’ingresso nel Programma, circa il 43,1% dei beneficiari risulta disoccupato da 6 mesi e oltre e il 35,6% da 12 mesi e oltre.

La platea del Programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità, che in totale rappresenta quattro beneficiari su cinque: in particolare, beneficiari di ammortizzatori sociali, quali Naspi o Dis-coll, e percettori del Reddito di Cittadinanza.

In questi primi mesi di avvio del Programma il 55,8% dei presi in carico sono disoccupati che hanno fatto domanda di Naspi e discoll, il 24,4 % sono beneficiari di RdC. Il restante 19,8% rientra in altre categorie di disoccupati.

In Abruzzo i precettori di Reddito di cittadinanza  sono solo il 17,1% a cui si aggiungono un 3,3% che percepiscono sia il Reddito che la Naspi. E  il dato più significativo, in linea con quello italiano è che solo  una piccola parte di essi, sono stati coinvolti nel reinserimento lavorativo, o nell’inclusione lavorativa, se disabili, mentre tutto il resto, l’80,2% seguono corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale.

 

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