GRADIMENTO GOVERNATORI: MARSILIO PERDE UNA POSIZIONE. PRIMO ZAIA, ULTIMO SOLINAS: LA CLASSIFICA

24 Maggio 2023 17:54

Regione - Politica

L’AQUILA – Luca Zaia, presidente dela Regione Veneto, della Lega, ancora primo nella classifica dei governatori in Italia, secondo un sondaggio Swg che vede invece ultimo, con il 20% del gradimento, il presidente della Regione Christian Solinas (Psd’Az, centrodestra).

Il sondaggio è stato effettuato su un campione di circa 11mila persone nel periodo marzo-maggio.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, perde un punto e una posizione, passando da 36 a 35, e da 11esimo a 12 esimo. Un calo comunque più contenuto rispetto alla maggior parte degli altri colleghi, ad eccezione di Vito Bardi della Basilicata e Michele Emiliano della Puglia, gli unici con segno positivo, rispettivamente +6 e +3.

A guidare la classifica c’è Luca Zaia (Lega, centrodestra), governatore del Veneto, con il 69% dei consensi. Seguono a pari merito con il 64% Stefano Bonaccini (Pd, centrosinistra), governatore dell’Emilia Romagna, e Massimiliano Fedriga (Lega, centrodestra) del Friuli Venezia Giulia. Con il 49% dei consensi Vincenzo De Luca (Pd, centrosinistra) ottiene il terzo posto. Tra i governatori del Sud c’è al quinto posto Roberto Occhiuto (Forza Italia, centrodestra), presidente della Calabria con il 45% dei consensi.

Rispetto al 2022, Zaia ha perso tre punti mantenendo però la prima posizione, mentre Bonaccini di punti ne ha persi 7, mantenendo il secondo posto che deve però dividere con Fedriga che ha confermato il livello di gradimento di 12 mesi fa.





Secondo il sondaggio di Swg, Solinas è il governatore che ha perso più consensi (-8 punti) mentre i migliori risultati sono quelli di Bardi (Basilicata), con 6 punti di crescita, ed Emiliano (Puglia) con 3 punti. I cali maggiori, dopo quelli di Solinas e Bonaccini, il sondaggio segnala quello di De Luca (-6) e Toti (-5).

Ecco la tabella con il risultato del 2023 e la differenza con lo scorso anno:

Zaia (Veneto) 69 -3 – Bonaccini (Emilia Romagna) 64 -7 – Fedriga (Friuli Venezia Giulia) 64 = – De Luca (Campania) 49 -6 – Cirio (Piemonte) 46 -3 – Occhiuto (Calabria) 45 = – Acquaroli (Marche) 40 -4 – Fontana (Lombardia) 40 -3 – Giani (Toscana) 40 -2 – Toti (Liguria) 39 -5 – Emiliano (Puglia) 36 +3 – Marsilio (Abruzzo) 35 -1 – Bardi (Basilicata) 33 +6 – Tesei (Umbria) 32 -3 – Rocca (Lazio) 30 nuovo governatore – Schifani (Sicilia) 26 nuovo governatore – Solinas (Sardegna) 20 -8.

“La notizia della rilevazione di opinione di Swg che quantifica quello del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio tra i peggiori risultati di gradimento, rispetto ai colleghi di tutta Italia, persino in calo rispetto allo scorso anno, non ci sorprende”, dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Per Fina “il malcontento è la naturale conseguenza di una gestione amministrativa lontana dalle esigenze delle cittadine e dei cittadini, che non possono che registrare un’interpretazione tutta politica della carica, a beneficio e a supporto della forza politica di Marsilio e della presidente del Consiglio. Ma così l’Abruzzo è in secondo piano, meno di terra di conquista, e i clamorosi scivoloni amministrativi, da ultimo quello che riguarda il furto dei dati alla Asl 1, lo confermano tristemente”.





“A noi spetta una responsabilità decisiva per il futuro per l’Abruzzo, che comincia con la costruzione di un’alternativa inclusiva e convincente a questo fallimentare governo regionale, che sappia unire tutte le forze politiche e civiche che vi si oppongono. È il nostro impegno, il nostro lavoro quotidiano. È finalmente tempo di una nuova stagione”, conclude Fina.

Non si è fatta attendere la replica del senatore abruzzese e segretario regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi: “Il coordinatore regionale del Pd Abruzzo, Michele Fina, spesso si avventura in comunicati stampa per commentare le classifiche di gradimento dei Presidenti delle Regioni. Ricordo, infatti, un comunicato fotocopia dello stesso Senatore lo scorso anno, dopo poco tempo, con le elezioni politiche è puntualmente arrivata la doccia fredda per lui e per il suo Partito: il centrodestra infatti ha vinto in tutti i collegi uninominali e proporzionali in Abruzzo. Evidenzio come il riferimento alle elezioni politiche, che si sono svolte solo qualche mese fa, rappresenti un rimando molto significativo per le prossime elezioni regionali sia per estensione territoriale che per base elettorale”.

“I comunicati stampa del senatore Fina di analogo tenore contro Marco Marsilio, quindi, hanno in questi anni portato solo fortuna al centrodestra e allo stesso Presidente. Lasciamo, dunque, i sondaggi al Pd e noi ci concentriamo sui dati reali che dicono che il presidente Marsilio e la coalizione di cdx possono contare su un largo consenso in Abruzzo, grazie soprattutto alla capacità del Giunta regionale di aver colto risultati storici per la nostra regione, non da ultima l’approvazione delle rete ospedaliera da parte del ‘Tavolo DM70′”.

“Consiglio a Fina di non concentrare la sua attenzione sul presidente Marsilio ma di dedicarsi maggiormente al suo partito che per le prossime elezioni regionali non ha un ancora un candidato, non ha una coalizione e non ha un programma. Come dire, Fina parla degli altri per non pensare alla disastrosa situazione della sua compagine politica”, conclude Sigismondi.

 

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