GRANDE RUGBY ALL’AQUILA, COLORI E PROTAGONISTI DI ITALIA-INGHILTERRA

di Alessia Lombardo

18 Marzo 2012 18:04

- Abruzzo

L’AQUILA – Bandiere tricolori, giochi gonfiabili per bambini, musica, intrattenimento, birra, assieme a una giornata di sole quasi primaverile hanno fatto da sfondo all’evento ovale ospitato dal capoluogo d’Abruzzo, il match internazionale del “Fattori” fra Italia Emerging e England Students.

Dopo anni di digiuno L’Aquila, città da sempre caratterizzata da pali ad acca e placcaggi, è tornata a spalancare le porte dello stadio “Tommaso Fattori” per un match prestigioso il cui intero ricavato andrà in favore della costruzione di un campo da rugby da realizzare a Piazza d’Armi per le società sportive del territorio.

Una escalation di emozioni e appuntamenti che AbruzzoWeb ha voluto vivere assieme ai protagonisti del rugby aquilano di ieri e di oggi, ma anche a bambini, famiglie e tifosi sul viale Gran Sasso facendo anche tappa alla mostra di maglie del “Museo del rugby, fango e sudore”.

Una giornata storica per il capoluogo terremotato, all’indomani dell’importante successo nel Sei Nazioni 2012 dell’Italia del ct Jacques Brunel allo stadio “Olimpico” di Roma contro la Scozia e dell’omaggio alla leggenda neroverde Massimo Mascioletti, che proseguirà nel terzo tempo con lo spettacolo della Nazionale dei comici capitanati da Antonio Giuliani per poi continuare nella cena di gala, eccezionalmente aperta a tutti, e nella festa.

Assente giustificata la madrina dell’evento Antonella Mosetti, rimasta a casa per motivi legati alla salute del figlio, ancora in forse la sua presenza agli eventi serali.

L’Aquila torna a respirare aria di grande rugby, sport solidale che unisce, sperando di ricevere al più presto la palla per la ricostruzione. Buona visione!

LA GARA 

Al “Fattori” l’Italia Emerging travolge con il finale 67-10 l’England Students, nel match organizzato dal comitato “L’Aquila Ovale”.

Debutto con largo successo per gli Azzurri del coach Gianluca Guidi, che ha assisto la partita in tribuna, lasciando in panchina l’allenatore della mischia Stefano Romagnoli.





Una bella vetrina per capitan Davide Giazzon e compagni osservati in tribuna vip dal ct Jacques Brunel, reduce dal primo successo della sua Italia al Sei Nazioni conquistato ieri allo stadio “Olimpico” di Roma con la Scozia.

Una gara completamente dominata dalla seconda nazionale Azzurra, abile e affiata nella costruzione del gioco, nel sostegno e nella difesa. Di certo le dieci mete marcate ai danni di un avversario non irresistibile, ma di pari età, restituiscono una Nazionale pronta a lottare fino all’ultima fase, come il rugby recita.

Prima del triplice fischio i suggestivi inni nazionali eseguiti eccezionalmente dalla banda dei Vigili del Fuoco, poi nonostante il passivo di 57 punti i due “corridoi” hanno suggellato lo spirto ovale aprendo così il terzo tempo ricco di appuntamenti. Vittoria aquilana dell’Italia dedicata al pilone dell’Aquila Rugby, Lorenzo Sebastiani, caduto sotto le macerie la tragica notte del 6 aprile 2009.  

LA CRONACA

Italia sin dai primi minuti aggressiva, con Bocchino che prima sbaglia un piazzato al 2’, poi al 6’ marca la prima meta dell’incontro alla sesta fase di gioco, segue la sua trasformazione (7-0); al 12’ risponde l’Inghilterra con il piazzato di Ward (7-3). Cinque minuti più tardi dopo touche capitan Giazzon schiaccia in meta (12-3). Terza meta italiana al 27’ con Caffini (17-13), ma dieci minuti più tardi l’Azzurro Martinelli strappa applausi ai presenti con un drop da oltre metà campo (20-3). L’Italia dilaga e al 34’ dopo una mischia Barbini esulta per la quarta meta, segue la trasformazione di Bocchino(27-3). Al 40’ Bocchetti serve Barbini che schiaccia in meta, segue la trasformazione di Bocchino e si va a riposo sul parziale 34-3. 

Nella ripresa gli inglesi rientrano in campo maggiormente motivati, ma la tecnica di Giazzon e compagni fa la differenza. Al 4’ Bacchetti apre le danze con la prima meta della ripresa, trasforma Bocchino (41-3), tre minuti più tardi l’Italia esulta per la meta di Cristiano (46-3). Tutto troppo facile per gli Azzurri che al 15’ vanno di nuovo in meta con Iannone, Duca realizza il calcio di trasformazione (53-3). Al 21’ Mancini  schiaccia in meta, Duca trasforma (60-3). L’Inghilterra cerca di reagire alla supremazia italiana e al 23’ realizza con Beaumont l’unica meta dell’incontro, trasformata da Vinnincombe (60-10). Nell’ultimo minuto di gioco arriva la decima meta italiana con Morisi, segue la trasformazione di Duca che sigla il definitivo 67-10. 

Italia Emergenti: Iannone; Visentin (18’ st Valcastelli), Majstorovic (7’ st Duca), Morisi, Bacchetti; Bocchino, Martinelli (3’ st Chillon); Barbini Mar. (7’ st Targa), Cristiano, Belardo; Caffini, Fuser; Chistolini (12’ st Fazzari), Giazzon (12’ st. Manici), Fazzari (40’ pt. Lovotti) All. Guidi

England Students: Bibby; Edwards, Shiel (16’ st O’Toole), Messer, Miller; Ward (18’ st Vinnicombe), McCulla (1’ st Field); Chambers (32’ st Steele), Sargeant (cap), Wilkinson (1’ st Pattinson); Beaumont, Collins; Saunders, Strachan (16’ st Halse), Briggs (16’ st  Stonell). All. Westgate Arb. Bessant (Galles)

Marcatori: Pt 6’ mt Bocchino tr. Bocchino (7-0); 12’ cp Ward (7-3); 17’ mt Giazzon (12-3); 23’ mt Caffini (17-3); 27’ drop Martinelli (20-3); 34’ mt Barbini tr. Bocchino (27-3); 40’ mt Barbini tr. Bocchino (34-3); St 4’ mt Bacchetti tr. Bocchino (41-3); 7’ mt Cristiano (46-3); 15’ mt Iannone tr. Duca (53-3); 21’ mt Manici tr. Duca (60-3); 23’ mt Beaumont tr. Vinnicombe (60-10); 40’ mt Morisi tr. Duca (67-10)

Note:giornata di sole, terreno in buone condizioni, 3000 spettatori circa





Man of the match: Morisi (Italia)

DOPO GARA

Tribuna vip delle grandi occasioni quella del “Fattori”. Tanti i volti importanti del rugby a partire dal ct della Nazionale Brunel e Bill Beaumont, vicepresidente dell’Irb, passando per Andrea Masi, Gino Troiani, Massimo Mascioletti, Serafino Ghizzoni, Pierluigi Camiscioni, Valter Di Carlo, Massimo Alfonsetti, Angelo Autore e il presidente del Cra Abruzzo Fir, Angelo Trombetta.

Ascoltato da AbruzzoWeb tra il primo e il secondo tempo Brunel fotografa la partita. “Sono arrivato all’Aquila stamattina – spiega – ma ero già stato qui qualche mese fa. Gli Emergenti hanno dominato in tutte le fasi del gioco. La partita è un po’ disequilibrata. Perché no?, spero di poter venire in futuro qui con la mia squadra”.

“Intercettato” nell’intervallo anche il team manager Azzurro, GinoTroiani. “C’è stata una buona risposta del pubblico – dice – gli Emergenti i nostri tecnici li conoscono bene, sono dei giovani interessanti che avranno spazio in futuro nelle franchigie e qualcuno potrebbe interessare alla Nazionale maggiore”. 

In conferenza stampa il ct Guidi conferma la vicinanza con la prima Nazionale parlando degli impegni futuri dei propri ragazzi. “Le strategie e la formazione – afferma – sono condivise con la Nazionale maggiore, Brunel concede molto spazio ai giovani. Alcuni a giugno andranno già in tournée con la prima squadra. Ci sarà la Nations Cup e occorrerà fare quattro partite in 18 giorni”.

“Non mi aspettavo di vincere così – continua sulla gara – ho visto una bella difesa e un gioco di consistenza. Abbiamo giocato a rugby fino all’ultimo minuto”.

Portavoce degli Azzurri capitan Giazzon elogia la prova di gruppo, al termine di una settimana ricca di emozioni e sensazioni anche con la visita in centro storico e nel luogo in cui ha perso la vita Lorenzo Sebastiani. “Il collettivo – afferma – ha fatto il lavoro più grosso, l’essere uniti nel rugby è fondamentale. Oggi la famiglia del rugby ha onorato Lorenzo”.

Provato dal match, ma soddisfatto per la trasferta italiana il capitano inglese Tom Sargeant. “L’Aquila è fantastica – dice – le emozioni sono cresciute piano piano. Sono orgoglioso dei ragazzi. L’Italia ha giocato con molto fair play, ma nel gioco è stata dura. La partita è stata vissuta con molta passione”. 

In tribuna anche l’assessore Provinciale allo Sport, Guido Liris. “Eventi come questo – dichiara – danno visibilità alla città e costituiscono una festa dall’importante risvolto sociale e solidale. Per questo abbiamo contribuito nella collaborazione con ‘L’Aquila Ovale’. Il punteggio 67-10 fa un bell’effetto”.

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