GROTTE DI STIFFE: DALL’8 DICEMBRE TORNA IL ‘PRESEPE IN GROTTA’

7 Dicembre 2015 12:16

L'Aquila - Cronaca





L’AQUILA – Torna alle Grotte di Stiffe il Presepe in grotta. L’appuntamento è dall’8 dicembre al 6 gennaio prossimi, nel sito turistico situato nell’omonima frazione di Stiffe, a San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila). 

“Più di dieci anni fa, il rigido clima e il gradevole riparo offerto dalla grotta richiamarono alla mente di alcuni artigiani della zona un’altra grotta che fu riparo della Sacra Famiglia – si legge in una nota dei gestori dele Grotte – Fu così che nell’inverno del 1996 si decise di allestire nelle Grotte di Stiffe il primo presepe, e tale fu la solennità dell’evento e la complicità dell’indiscutibile scenario che l’inaugurazione venne salutata persino da un benaugurate telegramma del sommo pontefice Giovanni Paolo II, nella ricorrenza del 50esimo anniversario della sua ordinazione. Il Papa espresse il suo più sincero apprezzamento per quell’idea che rilanciava la secolare tradizione del presepe e ne auspicò l’annuale ricorrenza come simbolo di pace e fratellanza tra i popoli. A sigillo dell’occasione fu realizzato anche un annullo postale dedicato appositamente all’evento, a celebrare il luogo e il suo nuovo significato”.





Da allora, dall’8 dicembre al 6 gennaio, le Grotte di Stiffe rinnovano questo appuntamento ogni anno. Tutte le scene e tutti i personaggi si arricchiscono della cura artistica e professionale di quei pochi artigiani aquilani che ancora oggi, come un tempo, raccontano una passione sincera per l’arte della pittura e della tessitura e il privilegio di un amore inconsueto per le cose divine.

“All’ingresso della grotta – si legge ancora nella nota – si incontreranno i romani nella scena del censimento, nella Sala del silenzio verrà rievocato il momento dell’Annunciazione ai pastori, e momenti di vita quotidiana dell’epoca, con l’attività artigiana e quella contadina, accompagnano il visitatore fino alle ultime sale, in cui si rimane incantati tra le atmosfere della Natività di Gesù Bambino e dell’arrivo dei Re Magi”.

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