GUARDIAGRELE – Incontro con lo scrittore Remo Rapino nella sala consiliare del Comune di Guardiagrele (Chieti), organizzato dal Gruppo Guardiagrele il bene in comune.
Il Premio Campiello 2020 sarà ospite in occasione della proiezione del docufilm “Gli occhi di Liborio”, per la regia di Antonio D’Ottavio, insignito del premio speciale di letteratura nell’edizione 2021 dei Premi Flaiano.
Il docufilm si ispira al libro “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, scritto da Rapino e vincitore del prestigioso Premio. Al termine della proiezione è previsto un dibattito tra l’autore e il pubblico.
“Liborio è il paradigma dell’uomo ai margini – ha detto Rapino -, che vive tutti i principali volti dell’esclusione sociale. La povertà, la malattia, la derivazione culturale, la negazione dei diritti, l’afasia sociale sono pietre di un muro pressoché invalicabile, che impedisce al ‘cocciamatte’ di fare ingresso in una dimensione di cittadinanza compiuta”.
“Liborio vive e legge la storia del Novecento con gli occhi di chi in fondo resta sempre estraneo dal suo mondo, ma che proprio per questo riesce a cogliere nelle sue pieghe più vere”.
Secondo Guardiagrele il bene in comune, “Liborio ci interpella chiedendoci una riposta politica che non possiamo eludere. Liborio ha oggi il volto dei tanti uomini e donne che la nostra società e anche le nostre comunità relegano ai margini tramite una dolorosa negazione di diritti fatti passare per favori. Liborio ci chiama e chiede a ciascuno di noi di fare la propria parte”.
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