IL “TERZO PARADISO” DI PISTOLETTO ARRIVA A SCANNO:
UN’OPERA CELEBRA L’UNIONE “NATURA-ARTIFICIO”

19 Aprile 2025 17:55

L'Aquila - AbruzzoWeb Turismo, Cultura

SCANNO – “C’era un paradiso iniziale, in cui la natura integrava l’essere umano, poi l’uomo ha creato quello artificiale, sempre più staccato dalla natura: a noi la responsabilità di superare questa conflittualità e unire natura e artificio generando un terzo stadio di armonia ed equilibrio, il ‘Terzo Paradiso'”.

Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore di fama internazionale, presenta così la sua opera il “Terzo Paradiso” che arriva a Scanno (L’Aquila), borgo abruzzese a mille metri d’altitudine, celebre per il suo lago a forma di cuore incastonato tra i monti.





Un giardino che si riempie di significato con l’opera, composta da tre cerchi consecutivi, che disegnano il simbolo matematico dell’infinito con l’aggiunta di un cerchio centrale che rappresenta un grembo generativo: metafora di una nuova società in cui natura e artificio trovano armonia.

Già protagonista di numerose installazioni in diverse parti del mondo, dal Louvre a Parigi al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, per Scanno, l’artista ha sviluppato un progetto site-specific che integra l’opera nel paesaggio e ne fa il motore di una più ampia iniziativa di rigenerazione territoriale e culturale.

Il progetto, intitolato ‘Scanno, Terzo Paradiso’ è a cura della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte con il sostegno del Comune e dell’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, ed è stato sarà annunciato oggi nell’auditorium Giudo Calogero (ex Anime Sante), per poi essere presentato ufficialmente a Venezia in occasione della Biennale di Architettura.





All’incontro sono intervenuti Giuliana Setari Carusi, presidente della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte; Serena Tarquini Pomilio, socio onorario della Fondazione FASTI (Fondo Abito Scanno Tradizione e Innovazione); Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm. Oltre a loro, in collegamento, Nicola Di Battista, architetto, critico, giornalista e docente universitario e João Ferreira Nunes, architetto del paesaggio e docente all’Università di Mendrisio, già professore ad Harvard.

A introdurre il progetto il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, con la moderazione della giornalista Silvia Mosca.

L’iniziativa si propone di valorizzare l’identità, il patrimonio naturale e culturale del borgo, noto per aver attratto nel corso del Novecento celebri fotografi come Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna. I loro scatti hanno reso Scanno celebre nel mondo e testimoniano il legame profondo tra il paese e il linguaggio dell’arte.

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