IN UNA DELLE MIGLIORI SPIAGGE D'ITALIA, STOP ALLA BALNEAZIONE PER I BATTERI

IL VIBRATA E’ INQUINATO: BANDIERA BLU E CARTELLI GIALLI

23 Agosto 2010 16:20

Pescara - Cronaca

ALBA ADRIATICA – Il “Blu” della bandiera che premia le migliori spiagge e il giallo del cartello di divieto di balneazione.

È nel contrasto tra questi due colori il paradosso della vicenda in corso ad Alba Adriatica, dove l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) ha trovato nel fiume Vibrata 600 mila unità per millimetro del batterico Escherichia coli (e 300 mila alla foce), quando il limite massimo previsto è di 3 mila.

Oggi sono scattati nuovi controlli da parte dei tecnici Arta, che hanno confermato che la causa dei valori completamente sballati va addebitata al cattivo funzionamento del depuratore. I prelievi si affiancano a quelli dei giorni scorsi, scattati in in tre diverse giornate e in tre punti diversi dopo l’anomala morìa di pesci che c’è stata a Ferragosto, che aveva creato il caso e allarme nella popolazione: “Il fiume Vibrata è sporcaccione”.

I risultati saranno confrontati con quelli dei prelievi del 18 agosto; i dati saranno poi trasmessi alla magistratura.

Il batterio Escherichia si trova nell’intestino degli animali a sangue caldo ed è indispensabile per la digestione. In condizioni particolari può provocare malattie intestinali e dissenteria.

NUOVI CONTROLLI DELL’ARTA: NEL MIRINO IL DEPURATORE

TERAMO – Questa mattina il personale dell’Arta ha effettuato nuovi prelievi a 400 metri a sud e a 500 metri a nord della foce del torrente Vibrata (Teramo), dove le analisi hanno finora confermato tassi elevati di escherichia coli e azoto ammoniacale addebitabili al cattivo funzionamento del depuratore consortile.

Sotto indagine anche il funzionamento dei depuratori, da Sant’Egidio alla Vibrata fino alla costa e gli impianti fognari.

Dai primi rilievi, effettuati con l’ausilio dei tecnici dell’Arta, sono stati riscontrati tre punti di “immissione” non regolari e il malfunzionamento di due impianti di depurazione.

I risultati delle indagini saranno trasmessi alla magistratura.





Per il 30 agosto, intanto, la Provincia ha convocato un tavolo di lavoro con i Sindaci della Val Vibrata, l’Ato dell’acqua, la Ruzzo reti.

LA PROVINCIA DI TERAMO: ”CI VOGLIONO INVESTIMENTI SUBITO”

TERAMO – “Ammesso che l’emergenza passi in fretta – commenta l’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Marconi – occorre una buona dose di investimenti per razionalizzare i sistemi di depurazione: il piano della Ruzzo reti stima 90 milioni di interventi per tutta la provincia”.

“Bisogna partire da questo – prosegue – stabilire priorità e verificare come i vari attori istituzionali possono interagire fra loro per dare seguito ai progetti, compiere un accorato monitoraggio rispetto agli scarichi esistenti e alle situazioni a rischio”.

Il vice presidente della Provincia, Renato Rasicci, fa sapere che alla Ruzzo reti sarà chiesto di formalizzare l’impegno che la società si è assunto la settimana scorsa: subito un milione di euro per adeguare l’impianto di Alba Adriatica-Villa Rosa-Martinsicuro e il cofinanziamento per sistemare la rete fognaria di Alba Adriatica, dove molti scarichi privati sono allacciati alla rete delle acque bianche.

IL WWF: ”IL VIBRATA E’ UNA FOGNA, MA SI PENSA ALLE BANDIERE”

TERAMO – “Il fiume Vibrata è una fogna da anni e lo dimostra il monitoraggio che l’Arta svolge dal 2004”.

Così il Wwf di Teramo attacca sulla situazione del corso d’acqua che sfocia a Martinsicuro (Teramo) e Alba Adriatica (Teramo), riportando i dati delle quattro stazioni di rilevamento dell’Arta disponibili dal 2004 al 2009.

“Dai dati – si legge in una nota del Wwf – emerge chiaramente l’effetto devastante dell’uomo su questo corso d’acqua, che è tra i peggiori della regione. La prima stazione, posta a monte lungo il corso a Civitella del Tronto, è classificata nella categoria ‘buono’. Appena più a valle, a Sant’Omero, la situazione ambientale crolla e la stazione, già dal 2004, è classificata nella categoria ‘pessimo’. Anche le altre due stazioni poste a Corropoli e alla foce sono fortemente inquinate e sono classificate ‘scadenti'”.

“Il Wwf – spiega Pino Furia, responsabile del Wwf Teramo – da anni segnala con il suo dossier sui fiumi la gravissima situazione del Vibrata, ma gli enti sono rimasti sordi rispetto a questi allarmi. Il Vibrata rappresenta bene la situazione dei fiumi della regione, che sono lontanissimi dall’obiettivo di qualità dettato dall’Unione Europea. Infatti nel 2015 tutti i fiumi dovranno essere nella categoria ‘buono'”.





“Basti pensare – prosegue – che la Regione Abruzzo ha adottato in Giunta il Piano di tutela delle acque solo poche settimane fa, quando doveva essere varato nel 2004. Abbiamo aspramente criticato le prime versioni del piano che rimandavano a date da destinarsi il raggiungimento degli obiettivi di qualità. Ora vedremo se alcune nostre indicazioni sono state recepite, con l’adozione di limiti temporali certi per il disinquinamento”.

“Purtroppo – conclude Furia – quasi tutti i Comuni della costa, con la lodevole eccezione di Fossacesia, sono stati del tutto assenti nelle fasi di elaborazione del Piano di tutela delle acque, forse troppo impegnati a ricercare bandiere di vario colore invece di preoccuparsi dei preoccupanti dati ambientali già ampiamente disponibili e di richiedere a gran voce misure straordinarie ed effettive da inserire nel Piano regionale”.

FERRANTI: ”I RESPONSABILI SI DIMETTANO”

ALBA ADRIATICA – Settimio Ferranti, presidente dell’associazione socioculturale “Dalla parte giusta per la tutela del cittadino”, interviene sulla nota vicenda della moria di pesci e dei disagi a cittadini locali e turisti, avvenuta nei giorni scorsi.

In un comunicato Ferranti, che è anche presidente della Commissione scientifica e tecnica nonché vice presidente del Comitato per la salute in Val Vibrata, chiede agli enti e agli organi direttamente responsabili “un urgente censimento degli scarichi di acque bianche, nere, di depurazione, di pozzetto e d’altro ancora siano esse pubbliche e/o private, con l’individuazione di tutte le varie irregolarità e l’urgente ripristino delle condizioni conformi alla legge, su tutto il territorio della Val Vibrata e della provincia di Teramo, in principal modo lungo i corsi dei torrenti Vibrata e Salinello”.

“In un periodo di crisi, cui siamo immersi da tempo – continua Ferranti – è intollerabile nonché insostenibile che il patrimonio natural-turistico-balneare venga depauperato grazie a gravi situazioni non certamente riconducibili a cittadini locali e turisti che pagano fior fior di euro, anche in tasse e balzelli vari, per un sistema di prevenzione che a tutt’oggi pare sia ancora latitante”.

“In merito a quanto di grave accaduto nei giorni scorsi – conclude il presidente – a nome e per conto dei tantissimi cittadini che rappresento, chiedo le immediate e irrevocabili dimissioni dei responsabili degli enti e organi competenti e direttamente responsabili, lasciando alla magistratura l’obbligo di indagare approfonditamente su questa gravissima vicenda che per nostra fortuna non ha, in termini di gravità, la stessa portata dei corsi d’acqua Tirino e Pescara a Bussi”.

ARTICOLI CORRELATI:

MORIA DI PESCI, IL FIUME VIBRATA E’ SPORCACCIONE

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare: