PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo dal professor Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, il bilancio di un anno di attività dell’Imago Museum di Pescara, inaugurato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 28 settembre 2021.
IMAGO MUSEUM: UNA SCOMMESSA VINTA
È trascorso un anno dalla cerimonia di inaugurazione ufficiale dell’Imago Museum, che vide il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, protagonista d’eccellenza a Pescara del rilancio del ruolo post pandemico della cultura e dell’arte in Italia e nel mondo.
Il 28 settembre 2021, il Presidente rese anche merito al valore specifico del progetto di promozione di un vero e proprio distretto culturale e di rigenerazione urbana perseguito dalla Fondazione Pescarabruzzo, volto a realizzare una vera esperienza pilota nel medio-adriatico italiano e per il sistema Paese.
Una sfida istituzionale, politica e culturale ormai ampiamente riuscita. Come baricentro di uno strategico sistema metropolitano, e per conformazione territoriale e vocazione naturale, Pescara è infatti una città contemporanea, aperta, proiettata verso una crescita che non può prescindere dall’innovazione.
Il ruolo dell’arte e della cultura, in forte fermento, rappresenta oggi l’apice di un moto coevo necessario, desiderato e consapevole che merita di trovare sempre più dimora in strutture vocate e capaci di valorizzare e accrescere curiosità e conoscenza. Queste animano ogni nuovo modello di sviluppo socioeconomico basato prevalentemente su fattori produttivi immateriali.
Pescara non è esente da tali necessità e la cartina di tornasole è pure la grande affluenza generata dall’apertura dell’Imago Museum. Per lungo tempo sede di attività bancaria, il monumentale palazzo razionalista ha lasciato il posto – dopo il grande lavoro di rigenerazione funzionale – all’arte moderna e contemporanea.
In un anno di attività dalla prestigiosa inaugurazione, si sono susseguite all’Imago preziose mostre temporanee dal valore internazionale, quali “Warhol e Schifano tra pop art e classicismo”, “Joseph Beuys. Difesa della natura | Facciamo presto!”, nel centenario dalla nascita dell’artista tedesco anche fortemente legato al contesto di prossimità, fino alla recente esposizione del più importante corpus di opere dell’espressionismo tedesco esistente in Italia e di proprietà della Fondazione, che ha permesso di proporre al pubblico l’allestimento di “Espressioni e verità | Il gruppo Die Brücke e oltre”.
Grazie alla qualità e al valore di tali esposizioni, Imago Museum ha registrato visite di autorevoli personalità delle istituzioni e del mondo della cultura, tra cui il Consigliere dell’Ambasciata di Germania a Roma, Alexander Schmitt, il filosofo Massimo Cacciari, il Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, il pittore di rilievo internazionale Ugo Nespolo, la pittrice danese Kirsten Murhart ecc.
Oltre 25.000 sono le presenze registrate in un anno tra visitatori italiani e stranieri. Ulteriore orgoglio di questo progetto museale, che ha già messo radici nell’immaginario collettivo, non solo della città, quale edificio simbolo rigenerato nel cuore di Pescara e quale approdo dell’arte internazionale del centro Italia adriatico, sono l’entusiasmo e la curiosità culturale testimoniati dalla presenza nello stesso periodo di 52 scolaresche di 16 istituti della provincia di Pescara, che hanno aderito ai progetti dedicati specificatamente ai giovani studenti. Ma numerose sono state anche le presenze di associazioni e istituzioni culturali locali e nazionali, nonché di diversamente abili.
Oggi, grazie all’Imago Museum e alle altre realtà museali che arricchiscono il panorama cittadino, Pescara può dirsi città che per il proprio futuro contempla anche l’opzione della cultura e dell’arte contemporanea sotto diverse forme artistiche.
Non ultimo il fumetto che troverà, a breve, la giusta collocazione museale, con un progetto di rilievo internazionale che la Pescarabruzzo realizza come operating foundation, e che sarà inaugurato a breve nell’ambito delle iniziative sul trentesimo anniversario della sua nascita.
Nel nuovo “Spazio del Fumetto”, oltre ad esposizioni temporanee e permanenti, anche in omaggio ad Andrea Pazienza, ci saranno aree dedicate alla formazione delle nuove generazioni appassionate di quest’arte ormai così coinvolgente, consapevoli di essere conterranee di artisti che hanno fatto la sua storia, come Andrea Pazienza con Pentothal e Tanino Liberatore con Ranxerox.
[mqf-dynamic-pdf]