L’AQUILA – “In politica a tutti viene perdonato tutto, tranne che a Luigi Di Maio, non si capisce il perché. Per quanto mi riguarda oggi ringrazio di essere indipendente e di poter dire liberamente quello che penso”.
Per Sara Marcozzi, 45 anni, avvocato di Chieti e consigliere regionale prima eletta in quota M5s, di cui è stata anche capogruppo, poi passata a Impegno civico – fondato dell’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio – con l’addio del leader campano alla nuova forza politica nata a ridosso delle elezioni dello scorso 25 settembre, si chiude un’altra esperienza ma si aprono diversi scenari al momento non definiti.
Oggi, dal gruppo misto, “la priorità è portare a termine il lavoro della Commissione di inchiesta per l’emergenza idrica in Abruzzo”, spiega ad AbruzzoWeb Marcozzi, che è presidente della Commissione.
Dalla consigliera, già candidata per due volte alla Presidenza della Regione, ancora nessuna anticipazione sulle eventuali scelte in vista delle regionali del 2024: “Le elezioni sono ancora lontane e al momento non sono il mio obiettivo. Mi concentro sul lavoro quotidiano, soprattutto in Commissione e mi ‘godo’ la facoltà di poter agire, pensare e dire quello che voglio in piena libertà, assumendomi le responsabilità delle mie azioni”.
Tornando a Di Maio, di cui è anche amica, osserva: “Non capisco perché anche ad altri esponenti ex M5S, poi confluiti in altri contenitori politici, sia stato perdonato praticamente tutto, e tutto sia stato dimenticato, mentre a Di Maio no”.
Una riflessione che coinvolge l’intero cambio di passo, secondo Marcozzi, del Movimento fondato da Beppe Grillo: “Il M5s era nato come partito dell”oltre’, oltre destra e sinistra, del rinnovamento. A un certo punto invece Giuseppe Conte ha deciso di posizionarsi a sinistra del Pd autonomamente e senza consultare la base. È stato a quel punto che qualcosa si è rotto per sempre”.
A questo proposito, “è stato il Movimento a cambiare, non chi ha deciso di abbandonarlo perché non si riconosceva più nei suoi valori”, sottolinea Marcozzi, che è stata uno dei personaggi di punta del M5S, conosciuta a livello nazionale visto che, tra l’altro, prima di sposarsi con lo storico staffista Luigi Colalongo, è stata fidanzata con il parlamentare grillino Giorgio Sorial.
Oltre a Marcozzi, al nuovo soggetto politico fondato da Di Maio e da Bruno Tabacci, avevano aderito altri esponenti abruzzesi arrivati dal M5S, come il senatore Primo Di Nicola e i deputati Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso.
Su un punto Marcozzi non si sbottona: “Al momento non ci siamo confrontati su possibili progetti futuri e allo stesso modo non ho notizia dei progetti di Di Maio”.
“Io continuerò a lavorare e ad essere ‘oltre’. Così come era nelle intenzioni iniziali del Movimento 5 Stelle”.
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