IMPENNATA FURTI NEI PICCOLI COMUNI DELL’AQUILANO, SINDACI A PREFETTO: “MAGGIORE ATTENZIONE”

16 Novembre 2021 07:21

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Una a Fagnano, un’altra a Tione, quattro nel comune di Ocre,  una a Casentino, frazione di Sant’Eusanio Forconese, due a San Demetrio, una a Poggio Picenze, altre due a Barisciano e, infine, due a Villa San’Angelo.

È il bilancio delle abitazioni situate nei comuni della Valle Subequana, 12 in tutto, che nelle ultime settimane sono finite sotto il mirino di una banda di malviventi, solita fare le proprie incursioni a ogni ora del giorno e della notte, in alcuni casi provocando solo danni e prelevando modeste quantità di beni preziosi o effetti personali. Gli stessi malviventi che, due giorni fa, a Villa Sant’Angelo hanno fatto visita anche a casa del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, rompendo una porta finestra e prelevando due orologi di poco valore, per poi essere messi in fuga dall’arrivo dei carabinieri.

Una situazione, questa, che sta generando ansia e preoccupazione un po’ in tutto il circondario, tanto da indurre il primo cittadino di Fagnano Alto, Francesco D’Amore, a chiedere la convocazione di un apposito tavolo tecnico volto garantire maggiore sicurezza ai cittadini al prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, anche a nome degli amministratori dei comuni interessati dalla recente escalation di criminalità. Tra questi, oltre a quelli già citati, anche Fossa, Acciano e Fontecchio.

“Questa situazione – ha scritto D’Amore al prefetto – ha generato un forte senso di insicurezza e di paura nella popolazione che non si sente più tutelata, nonostante l’impegno dei carabinieri delle stazioni dislocate sui nostri territori, che hanno messo in essere numerosi servizi, anche serali e notturni , con grandi sacrifici, vista la cronica carenza di organico. Tutto ciò però non ha portato a significativi risultati, a causa della vasta area territoriale da vigilare e alla particolare scaltrezza e spregiudicatezza di questi ladri che agiscono senza paura.”.





Della stessa idea, il sindaco di Poggio Picenze, Antonello Gialloreto. “Negli ultimi giorni, la problematica si è andata man mano accentuando – ha detto ad AbruzzoWeb – ed è nostra intenzione portarla all’attenzione delle istituzioni, affinché si faccia di tutto per dare immediata risposta ai cittadini circa le misure da intraprendere”.

A Poggio Picenze, per ora, i ladri hanno messo a segno un solo furto ma, ha sottolineato lo stesso Gialloreto, non è detto che non possa tornare a fare visita in qualche altra abitazione”.

“Siamo consapevoli che non si possono fare miracoli, ma l’emergenza è ormai diventata reale e ciò che preoccupa di più è il fatto che questi criminali non sembrano temere conseguenze – ha aggiunto – . E’ fortunatamente in dirittura d’arrivo il progetto volto alla realizzazione di sistema integrato di videosorveglianza su tutta l’area omogenea 8, messo a punto proprio al fine di arginare il fenomeno”.

In particolare, il primo cittadino di Poggio Picenze si riferisce all’installazione congiunta di telecamere dotate di visore notturno e lettura targhe, ideata nel 2016 proprio da Francesco D’Amore ai fini della sicurezza dei cittadini,  proprio a fronte delle carenze di organico che interessano le forze dell’ordine.





Il progetto è finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc) per 730mila euro e, andrà a coprire la porzione di territorio che, oltre che Poggio Picenze e Fagnano Alto, comprende anche i comunu di Ocre, comune capofila, Tione degli Abruzzi, Sant’Eusanio Forconese, Acciano, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano Alto, Fontecchio, Barisciano, Fossa, Prata D’Ansidonia e Villa Sant’Angelo. Dopo la consegna prevista nella giornata di domani, si procederà con l’apertura della gara d’appalto per i lavori di installazione.

 

 

 

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