IN ABRUZZO PREVISTE 22.720 ASSUNZIONI FINO A MARZO: I SORPENDENTI DATI DEL RAPPORTO UNIONCAMERE

9 Gennaio 2022 08:26

Regione - Lavoro

L’AQUILA – Nonostante le fosche nubi del covid, le incertezze economiche, in Abruzzo imprese che vanno dalla manifattura alle costruzioni, dai servizi alla ristorazione sono pronte a assumere già  a gennaio 9.290 addetti,  che potrebbero salire a  22.720 a marzo prossimo.

A delineare questo finalmente incoraggiante scenario è il Bollettino realizzato da Unioncamere e Anpal a livello nazionale, a cui hanno partecipato più di 89.500 imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2020 dei diversi settori industriali e dei servizi. Le analisi d si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di gennaio, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo gennaio-marzo.

A livello nazionale sono circa 458mila i contratti di lavoro programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo con un incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rispettivamente di 112mila su gennaio 2021 e +265mila in confronto al trimestre gennaio-marzo 2021.

Positivo anche il confronto rispetto a dicembre 2021, con 104mila contratti in più (+29,4%), per tutti i settori economici tranne che per il turismo dove pesano le crescenti incertezze legate all’andamento dell’epidemia.

Scendendo nel dettaglio, si prevedono 146.150, il 31,9% del totale di assunzioni di  operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, 61.520 assunzioni, il 13,4% del totale nel commercio,  ancora 47.620, il 10,4% nei servizi di alloggio, ristorazione e nei servizi turistici, 141.730 il 31% nei  servizi alle imprese, e 56.290 il 12,7% nei servizi alle persone.





La Lombardia svetta per il maggior numero di assunzioni a livello regionale in Italia sia a gennaio 2022 (108.520) sia nel primo trimestre dell’anno (255.340), previste dalle imprese. C’è poi il Veneto (rispettivamente 47.470 e 123.000). L’Emilia Romagna e il Lazio seguono con la prima che prevede 45.710 entrate a gennaio e 111.090 nel trimestre e la seconda che invece progetta 45.150 assunzioni in gennaio e 112.290 fino a marzo prossimo.

Interessante il focus sulle professioni di difficile reperimento: tra esse gli specialisti in scienze informatiche e fisiche e chimiche, farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita, medici altri specialisti della salute. Per fare altri esempi: operai specializzati nelle industrie del legno della carta, nell’edilizia, nella manutenzione degli edifici, nelle attività metalmeccaniche elettromeccaniche, cuochi e camerieri, l’assistente sociale.

Tornando all’Abruzzo: delle assunzioni previste a gennaio come detto 9.290 addetti, 1.680 sono in provincia dell’Aquila, 2.470 in provincia di Teramo, 2.090 in provincia di Pescara, e 3.050 in provincia di Chieti.

Di queste complessivamente il 20,3% sono figure dirigenziali, professionali e con specializzazioni tecniche, il 28,7% impiegati professioni commerciali e nei servizi, il 40,7% operai specializzati conduttori di impianti e macchine, il 10,3% professioni non qualificate.

Va osservato che la ricerca degli operai specializzati in edilizia è in percentuale una delle più alte d’Italia.





Il trend positivo, spiega poi la ricerca, dovrebbe proseguire fino a marzo, salendo in Italia a 1.158.150 lavoratori richiesti. Per l’Abruzzo significa salire dai 9.290 di gennaio ai 22.720, in cui 5.000 in provincia dell’Aquila, 6.100 in provincia di Teramo, 5.090 in provincia di Pescara e 6.540 provincia di Chieti.

Maggiori assunzioni a gennaio sono previste nelle province di Milano, 50.110 provincia di Roma 37.320, Torino 19.320, Napoli 15.980 Brescia 13.260, Bologna 12.080, Bergamo 10.440 Firenze 9.920, Vicenza 9.660, e Verona 9.510.

Le province che danno opportunità maggiori ai giovani under 29 anni, sono Belluno, con il 32% delle assunzioni, Novara 31,1% e Vercelli 30,2%.

Fra le regioni, chi prevede meno ingressi in gennaio è la Valle d’Aosta con 950 e 2.380 nel trimestre, ma sale in cima alla classifica per numero di difficile reperimento di profili
professionali. in penultima posizione per assunzioni è il Molise con 1.650 in gennaio e 4.220 fino a marzo.

 

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