CASTEL DI SANGRO – La funzionaria della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila Michela D’Amico si è dimessa dall’incarico di assessore del Comune di Castel di Sangro.
La decisione è arrivata al termine di un lungo confronto con il sindaco, Angelo Caruso, al quale ha consegnato le dimissioni.
I motivi sono ricercare nel coinvolgimento nell’inchiesta della Procura della repubblica dell’Aquila su un appalto per l’acquisto di apparecchiature medicali che ha portato D’Amico a essere oggetto, lunedì scorso, della misura cautelare della sospensione dal lavoro. D’Amico è coinvolta anche in un’altra inchiesta nel suo ruolo di funzionario dell’azienda sanitaria.
“Non è un obbligo di legge, ma una questione di opportunità politica. In questo modo, Michela potrà concentrarsi sugli sviluppi dell’inchiesta – ha spiegato Caruso che è anche presidente della Provincia dell’Aquila – Abbiamo fiducia nell’operato della magistratura”.
Insieme a lei sono indagati il primario dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Gennaro Bafile, 59enne luminare della chirurgia vascolare, stimato e conosciuto a livello nazionale e Carlo Fruttaldo, originario di Sora, funzionario anche lui.
Tutti e tre sono indagati dalla Procura dell’Aquila per turbata libertà degli incanti in concorso fra loro, Bafile anche per falso ideologico e concussione. Il pm Marco Maria Cellini aveva chiesto per tutti gli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con soggetti diversi dai conviventi. Le accuse, ovviamente, andranno dimostrate in sede processuale.
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