INCHIESTA APPALTI ASL PESCARA: 21 A GIUDIZIO, TUTTI I NOMI DEGLI IMPUTATI

14 Novembre 2024 09:16

Pescara - Cronaca

PESCARA – Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pescara, Fabrizio Cingolani, in merito alla e prima tranche della complessa inchiesta sugli appalti alla Asl di Pescara, “manipolati”, secondo l’accusa, dal noto imprenditore Vincenzo Marinelli, scomparso il 24 ottobre, ha deciso di rinviare giudizio 21 degli imputati, dei 30 complessivi e che non avevano chiesto il patteggiamento.

Tra questi il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, Sabrina Bocchino, vice segretario regionale della Lega ed ex consigliere regionale, e l’ex manager della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi.

Ecco, comunque, il riepilogo di tutte le persone che vanno a giudizio nel primo filone di indagine: Lorenzo Sospiri, Cristiana Marinelli, Silvia  Marinelli, Tommaso Marchese, Antonio Verna, Paolo Zappalà, Maria Manfellotto, Leone Giansante, Donato Marinelli, Massimo Valdes,  le società Marifarma Srl, Marifarma Fm srl,Bioinnova srl.

L’inchiesta complessiva, avviata nel 2019, su iniziativa del pm Andrea Di Giovanni, riguarda una serie di appalti milionari della Asl di Pescara, che si è costituita parte civile, e, sostiene l’accusa, Marinelli avrebbe ottenuto appalti in favore delle sue società, grazie regali costosi come orologi, borse, casse di champagne, nonché finanziamenti illecite partiti.





Nello specifico Sospiri è imputato di corruzione e turbativa d’asta, relativamente a presunte pressioni per nomine all’Aric e alla società Pescara nuoto e pallanuoto Ssd, di cui Marinelli era amministratore di fatto, e all’appalto per i posti letto elettrici per il covid hospital, ma sulla cui vicenda, come ha spiegato il legale di Sospiri, c’è lo scudo del Decreto del Governo che in piena pandemia, autorizzava operazioni in somma urgenza e due episodi di presunta corruzione sui quali, secondo il pm Di Giovanni, Sospiri avrebbe assunto, in diverse circostanze, “un ruolo di quasi totale asservimento agli interessi di Marinelli imprenditore”.

Questi gli imputati del secondo filone: Sabrina Bocchino, Silvia Marinelli, Vilma Rosa, Vincenzo Ciamponi,  Fabio Luppino, Vittorio Miniero, Federica Morelli.  Vanno a patteggiare Graziano Canonico, Pasquale Sentenza, Massimo Baliva, Roberto Del Castello, Anna Maria Sismondo, Alessandro Salvati. Patteggiano anche le società  Progema Hospital, Wortech, Ciemme Hospital, Asd Erreci Proracing, Roccaraso Snow driving, associazione Asd Montesilvano Calcio. In precedenza avevano patteggiato Tiziana Petrella, Fabio Tonelli, Romina Jacopini, Maurizio Di Giovanni.

Il processo, con accuse tutte da provare,  inizierà il 20 febbraio.

Appena arrivata la decisione del gup, Sospiri, in una nota stampa ha dichiarato: “Prendo atto con molta serenità della decisione del giudice che oggi ha firmato il rinvio a giudizio anche a mio carico nell’ambito dell’indagine sul ‘caso’ Marinelli. A questo punto ci prepariamo, con i miei legali, ad affrontare un processo che, sono certo, ci darà quella ragione che attendiamo da cinque anni”.

“Nel corso del procedimento giudiziario – ha detto ancora il presidente Sospiri – avremo modo di analizzare, in modo capillare, ogni carta, ogni documento, oggetto di indagine e chiariremo ogni dubbio o perplessità, fugando tutte le eventuali ombre, all’insegna della trasparenza e della chiarezza del mio operato”.





Sospiri, rieletto alle regionali del 10 marzo con ben 8.835 preferenze, è coinvolto anche nell’inchiesta della procura di Pescara per un presunto giro di mazzette e droga nel settore Lavori Pubblici al Comune di Pescara, ma solo limitatamente ad un presunto finanziamento illecito, una cena da 400 euro, prima delle politiche del 2022, dove l’ora presidente del Consiglio era candidato al Senato.

L’ex consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, vice segretario  regionale del Carroccio, commenta: “Pur avendo fiducia e rispetto nell’operato della magistratura, sono certa di poter dimostrare nel dibattimento la mia completa estraneità ai fatti che mi vengono contestati. Con miei legali siamo al lavoro per stilare una strategia che faccia emergere nel dibattimento il mio comportamento cristallino come persona e come rappresentante delle istituzioni. Con i miei legali Milia e Andreoni sicuramente riuscirò a dimostrare che non c’è stata nessuna violazione della legge”, conclude Bocchino.

In una nota il presidente della Regione, Marco Marsilio, commenta: “Confido che Sospiri, Bocchino e Ciamponi sapranno dimostrare la loro innocenza ed estraneità ai fatti addebitatigli, sicuro che il Tribunale di Pescara saprà valutare la loro posizione con la sua consueta serenità di giudizio”.

 

 

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