L’AQUILA – Dopo cinque anni si è chiuso il processo per un presunto caso di inquinamento ambientale colposo in concorso relativo all’impianto di depurazione del Comune di Scoppito con le assoluzioni degli ingegneri Aurelio Melaragni e Alessandra Marono di Gran Sasso aqua spa.
Come si ricorderà, la vicenda traeva origine dall’indagine del Gruppo Carabinieri Forestale L’Aquila, sintetizzata nella nota relativa alla gestione del depuratore a servizio del Comune di Scoppito, nella quale fu rappresentato il malfunzionamento dello stesso impianto di depurazione, con conseguente sversamento dei liquami nel vicino rio “Mulino Rosso” affluente dell’asta fluviale “Raio”, con conseguente inquinamento delle acque e compromissione delle matrici ambientali. L’impianto fu sottoposto a sequestro e furono inviati avvisi di conclusione indagini a una decina di persone, tutte scagionate nelle fasi preliminari.
Durante lo svolgimento del processo è stata dimostrata l’insussistenza delle accuse per cui i due imputati residui, gli ingegneri Aurelio Melaragni e Alessandra Marono, che sono stati assolti con formula ampiamente liberatoria “per non aver commesso il fatto”.
Download in PDF©