L’AQUILA . Probabilmente è stato opportuno rinviare nel consiglio regionale di ieri, l’istituzione di una commissione ad hoc sulla denatalità e lo spopolamento, a pochi mesi dalle elezioni.
Quel che è certo però è che l’invecchiamento della popolazione, il drammatico fenomeno dell’inverno demografico rappresentano un’emergenza per l’Abruzzo come per tutta Italia.
Ed andando ad analizzare le fitte schede e mappe geolocalizzate elaborate da Openpolis sulla base dei più aggiornati dati Istat, al 2020, si conferma il fatto che a soffrire di più di questo fenomeno che sembra essere inarrestabile sono le aree interne e montane, comprese quelle dell’Abruzzo, i bellissimi borghi decantati per il loro fascino, la natura circostante, ricchi di emergenze storico architettoniche.
Ma che numeri alla mano rischiano di rimanere tra qualche decennio senza più abitanti. In un Paese dove prevede l’Istat, dai 59 milioni abitanti attuali, si scenderà a 54,4 milioni nel 2050 fino a 45,8 milioni nel 2080.
Importante per avere un quadro scientifico della situazione è basarsi sull’indice di vecchiaia, calcolato come rapporto percentuale tra la popolazione over 65 anni e più e la popolazione di età fino ai 14 anni. In altri termini, l’indice misura il numero di anziani presenti nella popolazione ogni 100 giovani. Più è alto il valore, più quella popolazione è anziana.
Ebbene: l’indice di vecchiaia in Italia pari a 179, ovvero poco meno di due over65 per un 14enne, e L’Abruzzo è nella media, ma la situazione è molto diversificata: i comuni di pianura e le città oscillano tra valore 100 e 300.
Ma se ci spostiamo in quota l’indice supera quasi sempre i 300-400 e ci sono comuni come San Benedetto in Perillis (L’Aquila) con indice 2.850, Bisegna (L’Aquila) con 2.450, Ortona dei Marsi (L’Aquila) a 1.883, Colledimacine (Chieti) a 1620 e Pietracamela (Teramo) a 1037,5
In totale sono oltre 40 i comuni con indici record, sopra indice 45o che significa più di 4 abitanti over 65 rispetto ad un solo giovane under 14. Qui di seguito la classifica completa.
Un alto indice di vecchiaia dipende principalmente da due fattori: il fatto che si vive più a lungo, con età media di 82,9 anni, e perché si fanno meno figli, a maggior ragione in comunità non più fertili. ma anche perché i piccoli paesi dell’entroterra, non attirano tranne poche eccezioni, giovani famiglie, che anzi vanno via, per mancanza di servizi e per avere una vita più comoda, nonostante i pur importanti e utili sostegno alla residenza dei piccoli comuni varati dalla Regione Abruzzo.
Il dato però decisivo è in ogni modo che in Italia si fanno sono nati – 31,9% bambini tra 2008 e 2022.
Nel 2001 i nuovi nati erano 535.282 nel 2008 538.198. poi dal 2008 in poi si è verificato un declino costante e incessante che ha portato al dato del 2022 ad appena 392.598 nuovi nati.
Circa il 2% in meno dell’anno precedente, in cui si era già registrato il record negativo dall’unità d’Italia.
Nel 2021 in Abruzzo i nati sono stati 4.729 contro 9.377 di dieci anni fa.
E così fatalmente i residenti in Italia con almeno 65 anni di età nel 2042 saranno ben il 34%, rispetto all’attuale 23,8%.
Tra le regioni, infine con l’indice di vecchiaia la Liguria ha raggiunto la quota di 262,43 e ha comunque superato i 200 in Molise, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Umbria, Toscana, Marche e Basilicata. L’Abruzzo come detto è nella media.
Tra i capoluoghi, Carbonia supera quota 300 (313,7), . Poco distante il capoluogo regionale, Cagliari con 295,1, seguita da Ascoli Piceno (275,6) e Oristano (275,2).
Per quanto riguarda i capoluoghi abruzzesi, Chieti è la più anziana con indice 246,65, in crescita rispetto ai 209,62 del 2014, segue Pescara con 214,22 (199 nel 2014), Teramo 203,12 nel 2020 era 173,22 nel 2014, la più giovane L’Aquila con 195,89 (177,73 nel 2020),
I valori più contenuti tra le città in Italia, si sono registrati ad Andria (124,98), Crotone (132,04), Barletta (140,55), Napoli (144,40), Reggio Emilia (149,57), Trani (149,59) e Palermo (149,98).
.LA CLASSIFICA DEI COMUNI ABRUZZESI PIU ANZIANI
San Benedetto in Perillis (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 2.850 nel 2020, era 2000,00 nel 2014
Bisegna (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 2.450 nel 2020, era 1090,91 nel 2014
Ortona dei Marsi (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 1.883,33 nel 2020, era 1309,09 nel 2014
Colledimacine (Chieti)
Indice di vecchiaia: 1620 nel 2020, era 1442,86 nel 2014
Pietracamela (Teramo)
Indice di vecchiaia: 1037,5 nel 2020, era 606,67 nel 2014
Fano Adriano (Teramo)
Indice di vecchiaia: 1.100 nel 2020, era 950,00 nel 2014
Villa Santa Lucia degli Abruzzi (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 1.020 nel 2020, era 1560,00 nel 2014
Cocullo (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 1000 nel 2020, era 1120,00 nel 2014
Villalago (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 945,83 nel 2020, era 511,36 nel 2014
Schiavi di Abruzzo (Chieti)
Indice di vecchiaia: 909,3 nel 2020, era 1576,47 nel 2014
Pennadomo (Chieti)
Indice di vecchiaia: 863,64 nel 2020, era 440,00 nel 2014
Roio del Sangro (Chieti)
Indice di vecchiaia: 840 nel 2020, era 1020,00 nel 2014
Campotosto (L’Aquila)
Indice di vecchiaia:: 746,15 nel 2020, era 521,43 nel 2014
Rosello (Chieti)
Indice di vecchiaia: 753,33 nel 2020, era 781,25 nel 2014
Tione degli Abruzzi (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 733,33 nel 2020, era 473,08 nel 2014
Monteferrante (Chieti)
Indice di vecchiaia: 712,5 nel 2020, era 762,50 nel 2014
Torrebruna (Chieti)
Indice di vecchiaia: 706,52 nel 2020, era 497,06 nel 2014
Castelguidone (Chieti)
Indice di vecchiaia: 650 nel 2020, era 396,88 nel 2014
Caporciano (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 636,36 nel 2020, era 441,18 nel 2014
Secinaro (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 600 nel 2020, era 307,50 nel 2014
Brittoli (Pescara)
Indice di vecchiaia: 576,47 nel 2020, era 519,05 nel 2014
Valle Castellana (Teramo)
Indice di vecchiaia: 574,07 nel 2020, era 370,11 nel 2014
Fallo (Chieti)
Indice di vecchiaia: 562,5 nel 2020, era 375,00 nel 2014
Anversa degli Abruzzi (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 547,37 nel 2020, era 369,70 nel 2014
Calascio (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 525 nel 2020, era 307,69 nel 2014
Taranta Peligna (Chieti)
Indice di vecchiaia: 500 nel 2020, era 595,65 nel 2014
Castel di Ieri (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 500 nel 2020, era 433,33 nel 2014
Taranta Peligna (Chieti)
Indice di vecchiaia: 500 nel 2020, era 595,65 nel 2014
Torricella Peligna (Chieti)
Indice di vecchiaia: 492,63 nel 2020, era 466,67 nel 2014
Furci (Chieti)
Indice di vecchiaia: 477,05 nel 2020, era 392,21 nel 2014
Acciano (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 473,91 nel 2020, era 622,73 nel 2014
Campo di Giove (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 472,73 nel 2020, era 381,25 nel 2014
Pennapiedimonte (Chieti)
Indice di vecchiaia: 470,59 nel 2020, era 387,50 nel 2014
Villa Celiera (Pescara)
Indice di vecchiaia: 468,75 nel 2020, era 438,98 nel 2014
Ofena (L’Aquila)
Indice di vecchiaia: 465,71 nel 2020, era 457,89 nel 2014
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